Finite le feste, tornano i negozi chiusi

I temporary store hanno concluso il proprio periodo d’esercizio e ora in centro non si contano le vetrine oscurate

PORDENONE. Finite le feste, si torna alla normalità. E con essa tornano a chiudersi anche le vetrine che, per un mese o poco più, hanno ripreso vita proprio per Natale. Si tratta dei temporary store, negozi che sono stati allestiti per durare un tempo limitato e per offrire un servizio nel periodo più “caldo”, da un punto di vista commerciale, dell’anno.

In viale Cossetti ne hanno aperti due: a ben vedere non si trattava di due novità, ma di due “costole” di realtà già presenti nella zona. Uno era il temporary della macelleria De Piero, che si trova a inizio strada e che ha aperto il 29 novembre e ha chiuso ancora lo scorso 30 dicembre, un altro è quello della pasticceria Cossetti che, a fianco del locale, ha approfittato del negozio sfitto per realizzare una “dependance” natalizia: martedì ha chiuso ma nel weekend riaprirà sotto forma di outlet di Natale, che proporrà i prodotti rimasti a prezzi scontati. L’apertura, anche se a termine, di queste due realtà, ha permesso lungo quel lato di via, da piazzetta dei Domenicani all’hotel Moderno, di riaprire qualche vetrina. Ora sono ripiombate tutte nel buio: è rimasta accesa solo quella del bar Cossetti.

Ma non è finita qui: ha chiuso i battenti anche la casetta di Babbo Natale che ha trovato alloggio in via delle Acque 8 grazie all’iniziativa solidale di Melarancia (i doni realizzati o lasciati dai bambini sono stati regalati ai piccoli della Comunità di accoglienza Casa Mia di Azzanello) e anche il temporary di corso Vittorio Emanuele che proponeva abbigliamento e accessori tipici locali.

«E’ la mia terza esperienza come temporary – ha affermato il titolare Orazio Cantiello – dopo lo scorso Natale e l’adunata degli alpini. E’ con questo sistema, limitandomi a un mese di affitto in periodi di grande afflusso di persone, che riesco a permettermi di sostenere le spese, altrimenti non ce la farei».

L’affitto richiesto per un mese di negozio temporaneo è il medesimo di un affitto normale, non esistono sconti in questo settore, ma è comunque un modo per il proprietario di avere un’entrata da un negozio altrimenti vuoto e per il commerciante di poter fare i conti con una sola mensilità.

«Ho notato che rispetto allo scorso anno la disponibilità di negozi di questo tipo è aumentata» ha constatato Cantiello.

Concluso il periodo natalizio, ora il commercio fa i conti con i saldi. Stazionario rispetto all’anno scorso il bilancio del primo, lungo weekend, cominciato sabato e terminato martedì: se fino allo scorso anno gli affari sono sempre andati a ribasso, quest’anno sembra che i consumi si siano stabilizzati.

«E questo per noi del settore è un dato positivo», ha commentato Maurizio Fioretti di Federmoda.

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