Finisce l’“era” Siriored Il semaforo si spegne oggi

PORCIA. Finisce l’era del Siriored a Porcia. Dopo aver sanzionato migliaia di “furbetti” del semaforo rosso, il dispositivo installato sul tratto purliliese di Pontebbana (all’incrocio nei pressi del Garage Venezia) termina con oggi i suoi tre anni di servizio. L’esecutivo del sindaco Gaiarin ha comunicato tempo fa la decisione di mettere al bando l’impianto, acceso dalla passata amministrazione del sindaco Stefano Turchet su uno dei crocevia più congestionati della viabilità provinciale.
L’occasione l’ha fornita la scadenza naturale del contratto con il gestore. La notizia, inutile nasconderlo, ha fatto felice più di qualche automobilista: nel 2015 il “cecchino” ha lavorato a tempo pieno, “pizzicando” 2.249 trasgressori, contro i 2.534 dell’anno precedente.
Con il Siriored si spengono, dunque, anche le polemiche che hanno accompagnato, da sempre, il suo utilizzo, dividendo l’opinione pubblica in due fazioni ben distinte: chi vede nel dispositivo un mezzo del quale il Comune si è servito per “fare cassa”, e chi invece è favorevole all’uso del Siriored come strumento di prevenzione e sicurezza. Con una media – quasi sempre costante nel triennio – di 7-8 multe quotidiane, l'apparecchio ha assicurato alle casse municipali (perlomeno sulla carta) alcune centinaia di migliaia di euro di entrate, che verranno inevitabilmente a mancare.
«Il minor gettito che ho stimato è attorno ai 150 mila euro annui – ha detto l’assessore al Bilancio Antonio Tallon in consiglio comunale –. Tra le altre cose, bisogna tenere conto del fatto che il Comune non incassa mai il 100% di quanto richiede con l’emissione del ruolo».
Per mettere in sicurezza l’incrocio sinora vigilato dal Siriored è in previsione la realizzazione di una rotatoria, della quale si parla ormai da anni. Per il momento l’esecutivo Gaiarin non si è sbottonato sulle cifre che occorreranno per cantierare l'ambiziosa opera (l’ex vicesindaco Dorino DeCrignis ha parlato di 3 milioni di euro, basandosi su una bozza progettuale già eseguita a suo tempo) ma il dialogo con la Regione, su questo fronte, è continuo. Lo stesso ente ha creato, con l’ultima legge finanziaria, un fondo ad hoc per sistemare una serie di “punti neri”, a livello viabilistico.
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