Feste con sesso e droga nei locali di Udine Sgominata la banda



Festini a base di sesso e droga in alcuni locali del centro di Udine, riciclaggio di denaro e traffico di armi. Cinque le persone arrestate, tra cui due friulani.

Si chiama “Vascello fantasma” l’operazione condotta dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale dei carabinieri assieme alla Guardia di Finanza di Udine, sotto la direzione del sostituto procuratore della Repubblica di Udine Giorgio Milillo nei confronti di un’organizzazione criminale dedita al riciclaggio di denaro e al traffico di droga e armi.

Le indagini, iniziate alla fine del 2019 e condotte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e della geolocalizzazione, hanno consentito di arrestare Sebastiaan Van Grugten, 45 anni, di nazionalità olandese ma residente a Grimacco e la sua compagna, Anja Stojcic, 31 anni, di origini croate ma residente a Cividale, mentre stavano rientrando dalla Slovenia con 21 dosi di cocaina, 267 dosi di marijuana e un’arma clandestina di manifattura artigianale. Le successive perquisizioni hanno permesso di sequestrare altre tre pistole, numerose munizioni e farmaci che rientrano nelle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope.

Il 45enne olandese aveva un tenore di vita particolarmente elevato. Giocava ai casinò sloveni e incontrava persone più volte coinvolte in traffici di sostanze stupefacenti, armi e riciclaggio. Ulteriori indagini hanno accertato una continuativa attività di spaccio di ingenti quantitativi di cocaina da parte di altre persone che gravitavano nell’ambiente udinese. Tra queste anche Davide Zambello, 44 anni, di Basiliano, che reclutava persone, in genere giovani donne, da portare ai “festini” a casa dell’olandese e in alcuni locali del centro e della provincia di Udine. Sono state individuate anche altre persone dedite allo spaccio, alle quali il cittadino olandese si rivolgeva. Tra queste Luigi Giancotti, 67 anni, residente a Udine, arrestato durante un’attività di spaccio e trovato in possesso di un consistente quantitativo di stupefacente e di una notevole somma di denaro. L’attività investigativa ha consentito di individuare e arrestare in flagranza di reato anche il trentaquattrenne albanese Besjan Hysa, residente a Udine, latitante da diversi mesi, trovato in possesso di oltre 500 dosi di cocaina pronte per essere immesse sulla piazza udinese. Le indagini hanno permesso anche di sequestrare una pistola Beretta calibro 85 con matricola abrasa. Diverse le perquisizioni, a carico di oltre trenta persone, che hanno accertato lo spaccio anche durante il primo lockdown. Le armi sequestrate sono state sottoposte a perizia da parte di un consulente tecnico e dal personale specializzato del laboratorio balistico del Reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri di Parma (Ris). È stata accertata la singolarità dell’arma artigianale che l’olandese aveva nascosto. La pistola, a due colpi calibro 22, a forma di portachiavi, è stata considerata «un’arma micidiale», da utilizzare appoggiandola direttamente sul bersaglio in modo da attutire il rumore dello sparo. —



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