Festa per la fine del Ramadan e colletta per pagare il mutuo
«L’Islam è pace, amore, tolleranza, integrazione e carità». Invocazioni e sure intonate da qualche migliaio di islamici, ieri mattina, alle 8, nella moschea in Comina. La rottura del digiuno a fine...

«L’Islam è pace, amore, tolleranza, integrazione e carità». Invocazioni e sure intonate da qualche migliaio di islamici, ieri mattina, alle 8, nella moschea in Comina. La rottura del digiuno a fine Ramadan è stata celebrata dal nuovo imam egiziano Mohamed Hosny. «È un momento importante di festa che unisce le nostre diverse comunità» ha sottolineato Adbellah Bendriss ricevendo gli ospiti.
Disco verde alle celebrazioni sul piazzale del Centro culturale islamico nella festa principale di “Id al-fitr”. «Fate un’offerta per il mutuo della moschea» è stato l’invito: sono stati raccolti 15 mila euro «ma ne servono ancora 33 mila». Un aiuto importante, in tal senso, è giunto dalle comunità del Pakistan e del Bangladesh le quali hanno raccolto circa duemila euro. «Allah è grande e viviamo nella fratellanza» ha sottolineato l’imam storico Ahmed Erraji.
Il Ramadan era iniziato a maggio. Trenta giorni di esercizi spirituali all’insegna dell’autodisciplina, dell’appartenenza alla comunità, della pazienza e dell’amore per Dio. «È il giorno dell’augurio, l’“Eid Mubarak”: viviamo questa gioia»: tè, dolci e auguri nella comunità islamica, che è molto compatta ma separata per genere. Le donne hanno pregato nel retro della moschea, secondo tradizione.
(c.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video