Festa degli asparagi annullata Duro colpo per i produttori

TAVAGNACCO
La Pro loco di Tavagnacco alza bandiera bianca anche quest’anno. Nel 2021, come già avvenuto nel 2020, non ci sarà la Festa degli asparagi. La ragione è presto detta: l’emergenza Covid-19 non consente di riproporre un evento capace di richiamare a Tavagnacco punte di 50 mila persone nei tre fine settimana della popolare manifestazione. Un duro colpo non solo per la Pro loco e per i suoi 250 soci, ma anche per i produttori di asparago bianco, penalizzati dai mancati consumi e dalla mancata promozione. In un anno “normale”, infatti, durante la sagra, venivano consumati oltre 20 quintali di prodotto.
«Una decisione presa a malincuore, ma non era possibile fare altrimenti – ammette il presidente della Pro loco, Nicola Macor –. Ci abbiamo creduto fino all’inizio dell’anno, quando ipotizzavamo un format diverso, di dimensioni più ridotte. Poi visto il perdurare dell’emergenza, siamo stati costretti ad annullare tutto. Ormai sono due anni che non riusciamo a organizzare l’edizione numero 84 della Festa degli asparagi».
Uno stop di due anni consecutivi non era mai accaduto, per una sagra che esiste dal 1935. Ci sono stati i momenti difficili della guerra e del terremoto, ma l’appuntamento con gli asparagi si era fermato al massimo per una stagione.
«Con le regole sul distanziamento – aggiunge Macor – non solo sarebbe stato proibitivo gestire le persone, ma numerosi problemi si sarebbero creati anche tra i volontari. Per ogni turno lavorano circa 110 persone, che sono costrette a operare in spazi piuttosto ristretti. Non saremmo mai riusciti a rispettare le restrizioni anti-coronavirus».
Il momento è difficile anche per i produttori di asparagi: «Stanno provando a reagire utilizzando le vendite tramite l’asporto o le consegne a domicilio – conclude Macor –, ma non è semplice. Non solo gli viene a mancare la vetrina della nostra sagra, ma anche il lavoro con ristoranti e trattorie, chiusi in questi giorni di fascia arancione. La situazione non è rosea».
La scelta della Pro loco è stata presa in accordo con il Comune di Tavagnacco. «Il presidente, con senso di responsabilità, ha annullato la manifestazione – commenta il sindaco Moreno Lirutti –. Purtroppo verrà a mancare un’occasione di socialità importante per il nostro territorio e l’annullamento della festa metterà in difficoltà anche i produttori di asparagi, che ormai si sono notevolmente ridotti rispetto al passato».
Oltre a questo, c’è anche un problema economico, visto che le strutture ci sono e devono essere mantenute in ordine nonostante non siano utilizzate. I costi restano, in buona sostanza. «Organizzare una festa di tale portata con tutte le limitazioni di questo periodo – conclude il sindaco Lirutti – non avrebbe avuto senso. Dispiace molto, ma non era possibile fare diversamente». —
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