Fatte esplodere le due bombe da 1.000 chili

Conclusa ieri l’operazione del Genio Guastatori di Udine. Alle 11.39 la spettacolare detonazione
CHIUSAFORTE. Le strade sono state riaperte alle 7 del mattino; la bomba è stata fatta esplodere alle 11.39.


Si è conclusa ieri l’operazione di bonifica dei residuati bellici risalenti alla II Guerra Mondiale rinvenuti nel comune di Chiusaforte. Tutto era iniziato mercoledì scorso quando gli artificieri dell’Esercito in forza al 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine avevano disinnescato la prima delle due bombe d’aereo di quasi 500 chili l’una.


Le operazioni hanno avuto inizio nella notte e già all’alba è avvenuto il disinnesco del secondo residuato bellico gemello al primo rinvenuto casualmente nell’alveo del fiume Fella, a fine giugno. Una bomba d’aereo, modello An-m65, tipo Gp-he, di nazionalità statunitense il cui peso è di 490 chili e al suo interno conteneva circa 270 chilogrammi di alto esplosivo (tipo Tritonal). La lunghezza del corpo bomba era di circa un metro e 30 centimetri e il diametro massimo misurato è di 48 centimetri e lo spessore dell’involucro è di 13 millimetri.


Anche questa operazione di bonifica, come quella di mercoledì, è stata pianificata in tre distinte fasi; la prima ha visto la costruzione attorno alla bomba sul luogo di rinvenimento di una struttura temporanea di contenimento atta a mitigare i disagi alla collettività, realizzata mediante l’utilizzo di moduli prefabbricati in calcestruzzo vibrato con sistema “eurolego”, per confinare e ridurre lo spazio esposto al rischio generato dall’eventuale detonazione accidentale durante il disinnesco (la distanza di sicurezza dai 1.800 metri si è così ridotta a 500 metri). Nella seconda fase, quella di ieri, iniziata alle 5.30 e conclusa alle 7. è stata neutralizzata la bomba attraverso la rimozione dei sistemi di innesco “spolette” di coda e di naso ancora attive; in successione la terza e ultima fase quando l’ordigno è stato trasportato nel sito di brillamento finale nel greto del fiume Tagliamento, al confine del territorio dei comuni di Osoppo e Trasaghis, dove alle 11.39, con due distinte esplosioni radio comandate sono state, assieme alla prima bomba, definitivamente distrutta dal personale specializzato del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine.


Su mandato della Prefettura di Udine sono state disposte diverse ordinanze di sgombero e interdizione a persone e veicoli: fino alle 7 di ieri sono rimaste chiuse al traffico parti dell’autostrada A23 Udine-Tarvisio, la statale 13 Pontebbana, la strada comunale Moggio Udinese-Roveredo, della Ciclovia Alpe Adria.


Il 3° reggimento Genio Guastatori di Udine è un’unità incaricata di bonificare il territorio del Fvg e le province di Treviso e Venezia dai residuati bellici dei conflitti mondiali. Sono già circa 250 gli interventi effettuati dall'inizio del 2017.
(g.m.)




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