Farmacia, servizi sociali e ambulatori medici nella cittadella della salute

L’attenzione di città e provincia è focalizzata principalmente sul nuovo ospedale. Non meno importante, però, è quello della Cittadella della salute dove si troveranno riuniti i servizi sanitari e sociali.
Un cantiere da 12 milioni di euro, fondi regionali, dove lavora soprattutto la Polese di Sacile che insieme alla Cmb di Carpi, in associazione temporanea di impresa, si è aggiudicata l’appalto da 170 milioni di euro per costruzione di ospedale e cittadella.
La struttura sarà pronta prima del nosocomio: se il cronoprogramma sarà rispettato, e per ora lo è, la Cittadella della salute sarà pronta per metà luglio 2020, un anno e mezzo prima dell’ospedale.
La Cittadella si svilupperà in due fabbricati, di forma regolare e di altezza massima pari a quattro piani fuori terra. Sarà inoltre realizzato un ampio parcheggio interrato a servizio degli utenti e del personale sanitario. «La sostenibilità dell’opera – afferma la Cmb di Carpi nella presentazione – è stato il fulcro per l’elaborazione del progetto».
Sono una quindicina gli operai impegnati in questa fase, numero che probabilmente sarà destinato ad aumentare in vista della crescita del cantiere.
Terminate le fondazioni, in questo momento si sta procedendo con la realizzazione del piano interrato, dove sono previsti ulteriori spazi per la sosta. Un parcheggio che sarà collegato a quello già attivo davanti al futuro ospedale e sul muro è possibile già vedere il collegamento futuro, chiuso con mattoni. I due parcheggi saranno collegati, come la Cittadella al nuovo ospedale.
«Della Cittadella della salute se ne parla meno – afferma il direttore generale della Aas 5 Giorgio Simon –, ma ricordiamoci che adesso i pordenonesi hanno 7-8 sedi per le attività distrettuali, invece un giorno saranno tutte accentrate qui». Diventerà, quindi, un punto di riferimento per l’intera comunità.
Nella Cittadella della salute i cittadini troveranno una serie di servizi. Ci sarà un cap, ovvero un’associazione di dieci medici di medicina generale nella parte verso l’ospedale. La farmacia comunale di viale Montereale “attraverserà la strada” per trovare collocazione nella nuova struttura. Ci saranno gli uffici distrettuali, il consultorio familiare, il dipartimento di prevenzione, i servizi sociali del Comune, il centro prelievi, il servizio riabilitazione e l’attività di medicina sportiva. Per il servizio delle dipendenze si ritiene idonea la sede attuale in via Interna, mentre sulla neuropsichiatria infantile è in corso una valutazione e non è escluso che neppure questo servizio traslochi.
Nell’area rimangono una serie di questioni aperte, che fanno riferimento alla storia della città. Non è ancora stato deciso che fine faranno gli ultimi edifici che ci sono della ex caserma Martelli. Da preservare, infatti, c’è il muro di cinta delle ex officine dove fu fucilato il 27 novembre 1944 Franco Martelli “Ferrini” da cui la caserma ha preso il nome. Dalla Aas 5 è stato spiegato che l’analisi è in corso, anche se si tratta di proprietà demaniali. Da decidere anche il futuro dei due edifici su vial Rotto, uno ancora abitato e uno da tempo abbandonato. —
D.S.
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