Fanno esplodere il Velo-Ok, la condanna del sindaco

E' successo a San Daniele. I vandali hanno usato un petardo. La polizia locale alla ricerca dei responsabili

SAN DANIELE. Un botto potentissimo e il box Velo-Ok di via Soprapaludo si disintegra in mille pezzi, scagliando frammenti a oltre 60 metri di distanza.

È successo la notte tra Natale e Santo Stefano di fronte a L’Osteria del Borgo. «Avevamo chiuso attorno alle 19.30 – racconta Federica Nonino, la titolare del ristorante che abita assieme al marito sopra il locale – io e mio marito, terminato di sistemare, eravamo saliti in casa ed eravamo andati a riposare.

Attorno alle 2 un botto violentissimo ci ha svegliati. Siamo andati a vedere cosa fosse successo, temevamo potesse essere un incidente stradale, invece abbiamo visto che la scatola arancione del Velo-Ok era andata completamente distrutta. Siamo scesi per controllare cosa fosse successo e non c’era nessuno, né in macchina né a piedi. Sulla porta de L’Osteria del Borgo c’erano diversi pezzi della scatola arancione».

Ignoti hanno agito indisturbati nel corso della notte: via Soprapaludo, infatti, quando il locale abbassa la saracinesca è molto tranquilla essendo collocata in aperta campagna.

Se la deflagrazione fosse avvenuta quando il locale è aperto, molto probabilmente chi si fosse trovato sulla soglia del locale sarebbe stato colpito dalle schegge. «Ma non avrebbero mai agito se il locale era aperto – commenta ancora la titolare – impossibile compiere un gesto del genere senza essere visti. Ieri mattina i due ristoratori, prima di aprire il locale hanno provveduto a spazzare la soglia, nel pomeriggio sono andati a ripulire anche l’area dove si trovava il dissuasore.

«Tutti i dubbi sul fatto che si fosse potuto trattare di esplosivo illegale sono stati fugati quando – spiega la titolare – abbiamo trovato i resti di Cobra 5, un prodotto professionale», un prodotto, si legge sulla scheda tecnica pubblicata online, che «è acquistabile solo da persone che hanno superato l’esame per la capacità tecnica quale artificiere o pirotecnico». A stigmatizzare quanto accaduto anche il sindaco Pietro Valent: «Sono veramente amareggiato nel rilevare ancora tanta inciviltà da parte di alcuni, al momento ignoti, “al momento” perché spero li scoveremo. Domani, (oggi per chi legge, ndr) il comandante della polizia locale effettuerà un sopralluogo nella speranza di poter risalire ai responsabili».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto