Fanno cadere il Fazioli di Angela Hewitt: pianoforte distrutto, in fumo 150 mila euro

La pianista l’ha raccontato su Facebook. «Uno shock, era il mio migliore amico. Spero solo che sia felice in paradiso...»
Udine, 20/04/2012 - Amici della Musica - 90 Stagione di concerti | 2011/2012 - Teatro Palamostre - Angela Hewitt, pianoforte - Foto Elia Falaschi/Phocus Agency © 2012
Udine, 20/04/2012 - Amici della Musica - 90 Stagione di concerti | 2011/2012 - Teatro Palamostre - Angela Hewitt, pianoforte - Foto Elia Falaschi/Phocus Agency © 2012

SACILE. «Ho adorato questo pianoforte, era il mio migliore amico, il migliore compagno. Ora è kaputt, non era recuperabile. Spero che il mio pianoforte sia felice nel paradiso del pianoforte...». . Sono le parole piene di dolore che Angela Hewitt – una delle più grandi pianiste viventi, grandissima interprete di Bach – ha usato su Facebook per raccontare la “morte” del suo adorato strumento. Una notizia che in pochi minuti ha fatto il giro del mondo.

«Ora mi sento pronta a condividere una notizia molto triste – ha scritto Hewitt –. È successo dieci giorni fa, ed è stato uno shock per me che non volevo subito condividerlo con il mondo. Per il momento mi basta scrivere questo». Ma che cosa è successo?

Lasciamo ancora la parola a Hewitt. «Alla fine delle mie ultime sessioni di registrazione (un cd dedicato a Beethoven a Berlino, ndr), quando ero così felice dei risultati e mi sentivo entusiasta, i traslocatori sono venuti nella sala controllo (dove stavo finendo di lavorare con il mio produttore) per dire avevano fatto cadere il mio prezioso grande pianoforte da concerto Fazioli». Una tragedia. Lo strumento – il valore commerciale è 150 mila euro, ma questo conta poco – doveva essere trasportato da Berlino alla casa della pianista e naturalmente la produzione si era affidata a una ditta specializzata.

Hewitt suona quel pianoforte dal 2003. L’ha usato oer tutte le registrazioni in Europa e per moltissimi concerti.

«Non potevo crederci – continua –. Ebbene sì, è successo, e purtroppo il pianoforte, ora che è stato controllato dall’ingegner Fazioli e dal suo staff, non è recuperabile. Il telaio è rotto, così come molto altro nella struttura (per non parlare del coperchio e altre parti della cassa). Non ha senso, finanziario o artistico, ricostruire questo pianoforte da zero. È kaputt. I traslocatori ovviamente erano mortificati. In 35 anni di lavoro, un incidente del genere non era mai successo. Almeno nessuno si è fatto male».

Il pianoforte che Angela Hewitt ha suonato fino a pochi giorni fa era l’unico Fazioli al mondo con il meccanismo a 4 pedali (normalmente riservato al modello F308). «E solo di recente ci hanno messo – aggiunge Hewitt – nuovi martelli e corde». Il pianoforte non c’è più, ma la sua “voce” si può ancora sentire, naturalmente. Si Nel cd dedicato a Beethoven («Uscirà a novembre – scrive la pianista –, era in forma “top” e ora non lo è più») e nella sei Partite di Bach, incise più volte, l’ultima nel 2018.

E adesso? Adesso l’assicurazione la risarcirà «del non irrilevante danno», mentre la Fazioli sta già preparando tre nuovi modelli dedicati alle esigenze della pianista. Che assicura: «Avrò un Fazioli per il mio prossimo impegno in Italia», a Perugia dal 5 al 12 luglio.

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