Fallita la Sanitas di via Cairoli

Alla fine è arrivato il crac. La Sanitas srl, ambulatorio privato di via Cairoli, da decenni punto di riferimento per molti pazienti pordenonesi, è stata dichiarata fallita dal tribunale di Pordenone.
A pronunciare la sentenza è stato il tribunale (presidente Francesco Pedoja, giudici Martina Gasparoni e Francesco Petruicco Toffolo), che ha nominato giudice delegato Franco Pedoja e curatore Franco Curtarelli. L’adunanza dei creditori per la verifica dello stato passivo è stata fissata per l’8 ottobre alle 10.30.
La Sanitas era stata fondata da Giorgio Tajariol, apprezzato esponente della medicina pordenonese deceduto lo scorso gennaio a 76 anni. Nato a Vallenoncello, aveva iniziato la sua carriera all’ospedale cittadino Santa Maria degli Angeli e qui l’aveva, in parte, conclusa quando, oltre vent’anni fa, ne era uscito optando per la pensione. Poi aveva fondato la Sanitas, intuendo che esistevano spazi per avviare un’attività di questo genere e capendo prima di altri che la crescente domanda di salute avrebbe spinto il pubblico a siglare rapporti di partnership con il privato per garantire risposte celeri alle domande degli utenti.
Da qui il successo del centro, che aveva acquistato ben presto il gradimento dell’utenza che vi si rivolgeva privatamente, e poi l’accreditamento del servizio sanitario regionale. Il poliambulatorio si era occupato, nel corso degli anni, essenzialmente di prestazioni di radiodiagnostica. Problemi erano sorti quanto era saltato l’accreditamento con l’Azienda sanitaria. Circostanza, questa, determinata non dal fatto che la struttura fosse priva dei requisiti per ottenerla ma perchè la domanda non era arrivata entro i termini di legge.
I successivi problemi giudiziari, legati ad altre vicende, affrontati da Beniamino Tajariol, figlio del fondatore, che aveva portato avanti il poliambulatorio divenendone il titolare, non avevano contribuito a migliorare la situazione, fino al fallimento pronunciato ieri dai giudici del tribunale.
Sempre il tribunale di Pordenone ha pronunciato ieri anche il fallimento di Patrizia Privitera, 48 anni, titolare dell’omonima impresa individuale con sede a Pordenone in via Baracca 3/A. Giudice delegato Francesco Petrucco Toffolo, curatore Maria Franziska Fiori, verifica dello stato passivo il 22 ottobre alle 9.45.
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