Fallita la Open, a casa in 11 Aveva rilevato la Sina carri

Un’operazione partita non proprio sotto i migliori auspici che si è conclusa ieri con il peggiore degli epiloghi. Il tribunale di Pordenone ha infatti dichiarato il fallimento della Open srl, società con sede a Pordenone, in viale Venezia. Open era nata per rilevare alcuni rami di attività da Sina Carri, che aveva optato per una procedura concorsuale, cedendo con un contratto di affitto finalizzato alla vendita l’attività di riparazione veicoli e officina meccanica delle sedi di Podenone, Spilimbergo e Susegana. Nel mese di febbraio la Open aveva restituito a Sina Carri le attività, e l’iter si è concluso con il pronunciamento del tribunale. Per i lavoratori reimpiegati scatterà (e per alcuni è già avvenuto) la mobilità.
Open srl si era impegnata a assumere 28 persone dal concordato nelle tre officine assorbite. Ma le assunzioni effettive sono state 11. A settembre 2013 peraltro erano iniziati i i problemi nell’erogazione degli stipendi; a dicembre, di fronte all’incertezza su ulteriori acconti e tredicesima, era stata resa pubblica la vicenda. L’azienda aveva risposto mandando a casa i lavoratori il 31 dicembre, giorno previsto per la corresponsione degli acconti, salvo poi convocarli per il tardo pomeriggio.
Il primo gennaio era stata restituita alla procedura di concordato la sede di Susegana, con la conseguente mobilità per i cinque dipendenti. Il mese successivo stessa sorte per le altre due seri e, quindi, dell’intero ramo d’azienda. L’accordo era stato siglato sia a livello giudiziario che sindacale. Ai 9 lavoratori, non ancora tutti in mobilità perché alcuni provengono dal concordato della Sina carri e altri no. Open srl nell’accordo di restituzione si è impegnata a corrispondere il dovuto, ma non è dato sapere - al momento - se lo abbia fatto oppure no.
A seguire sono state depositate le istanze di fallimento a cui il tribunale ha risposto ieri nomiando il dottor Giovanbattista Rossetti, con studio a Conegliano, curatore. L’adunanza dei creditori per la verifica dello stato passivo è stata convocata per il 18 luglio alle 12.
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