Falcone perde l’incarico in Fratelli d’Italia Per lui una poltrona in Ssm

Udine 29 aprile 2019 conf st fratelli d italia Agenzia Petrussi foto Massimo Turco
Udine 29 aprile 2019 conf st fratelli d italia Agenzia Petrussi foto Massimo Turco



Ugo Falcone abbandona la carica di coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e a traghettare il plotone per qualche mese sarà un commissario, in attesa della nuova nomina. Lo ha annunciato ieri lo stesso Falcone nel corso dell’incontro organizzato al Caffè Contarena da Fdi in vista delle prossime europee. Ad attendere il segretario udinese uscente ci sarebbe la poltrona nella partecipata comunale Ssm. «Lascio il mio ruolo di coordinatore, dopo cinque anni, per incarichi che mi aspettano fuori dal partito, rimanendo comunque a disposizione», sono state le parole di Falcone, confermate dal segretario provinciale Gianni Candotto che, complimentandosi per il lavoro svolto, ha aggiunto: «Il partito affronterà una nuova avventura, ci sarà una fase di commissariamento che traghetterà fino a settembre, inizio ottobre, il gruppo in un’ottica di rilancio e rinnovamento del partito che in questi anni ha fatto bene in città». E rinnovare è la parola chiave del progetto con il quale Fratelli d’Italia si presenterà alle prossime elezioni in Europa, con i candidati Luca Ciriani, senatore Fdl, e Giulia Manzan, coordinatrice regionale di Autonomia Responsabile, sostenuti ieri sera dalla deputata Ylenja Lucaselli, membro della commissione Bilancio e avvocato in un’importante azienda internazionale, l’onorevole Walter Rizzetto, gli assessori regionale e comunale, Fabio Scoccimarro e Silvana Olivotto, il consigliere comunale Luca Onorio Vidoni. «Il voto del 26 maggio è un segno non solo per cambiare l’Europa, ma un passaggio importante per la rifondazione e la ripartenza del centrodestra – ha detto Ciriani –: è arrivato il momento di guardare avanti offrendo ai cittadini un progetto affiancato e alleato della Lega, ma non subordinato, per un’Europa più vicina ai cittadini». Più promozione della regione, soprattutto per lo sviluppo economico con i Paesi confinanti, per Giulia Manzan che promette anche più attenzione ai giovani e alla tematica ambientale. «Vogliamo tornare all’Europa dei popoli – ha indicato Lucaselli –: queste candidature ci inorgogliscono», mentre Rizzetto, che ha indicato come Fdi sia un movimento vivace e in crescita, ha ribadito la necessità di una destra più vicina alle Pmi e agli operai, piuttosto che alle grandi banche e al capitale finanziario che ha messo in crisi le imprese italiane e del Nord-Est, nonché i risparmiatori. —



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