Fa il giro del mondo con l’ultraleggero prodotto a Lavariano

MORTEGLIANO. Mezzo giro del mondo in 28 giorni, dal Po alla terra del Fuoco: è la straordinaria impresa del Syncro, velivolo progettato e costruito dalla Fly Synthesis di Mortegliano, un’eccellenza...

MORTEGLIANO. Mezzo giro del mondo in 28 giorni, dal Po alla terra del Fuoco: è la straordinaria impresa del Syncro, velivolo progettato e costruito dalla Fly Synthesis di Mortegliano, un’eccellenza tutta friulana. A compiere la scorsa estate il viaggio un appassionato, Roberto Bisa, 49 anni, di Trevignano (Vi), che ha appena ricevuto l’attestazione ufficiale del titolo di Guinness World Records dall’omonimo ente certificante a livello mondiale. La Fly, con sede a Lavariano nell’ex pista e che fabbrica ultraleggeri venduti soprattutto all’estero, ha messo a disposizione di Bisa l’ultimo gioiello, il Syncro appunto.

Grazie a ulteriori sponsorizzazioni, il pilota ha compiuto 25 mila 804 chilometri da Istrana (sede del 51º Stormo) a Ushuaia, Argentina, la città più australe della terra, superando il proprio precedente record di 20 mila 126 chilometri raggiunto nel 2013 da Cassola (Vi) a Sydney in Australia.

«Non sono un pilota di professione – precisa il campione, che conduce un’azienda pubblicitaria -, ma volo da 27 anni, sempre con i velivoli della Fly Synthesis.

Questo viaggio mi ha richiesto due anni di preparazione, se non altro per contatti e autorizzazioni». Il Syncro, nuovo modello tutto in carbonio - con cui ha volato in solitaria (nell’impresa precedente gli ultraleggeri erano due) - assolutamente di serie, con l’unica eccezione del serbatoio che anziché la consueta capienza di cento litri ne contiene il doppio, autonomia 11 ore. Si vola “a vista” ossia solo di giorno e con buona visibilità. La prima tappa in Belgio, poi Scozia, Islanda. Sui ghiacci della Groenlandia (la prima volta, per quella categoria di ultraleggero), Canada, costa orientale, Portorico, Bahamas, Brasile e Argentina, fino a mille chilometri dal Polo Sud, dopo aver sorvolato la foresta amazzonica e le cascate dell’Iguazù. Una bella avventura quella compiuta nei cieli di tutto il mondo.(p.b.)

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto