Ex Pista Carri: firmato il contratto per i lavori di sistemazione e adeguamento

Al via un intervento da oltre 10 milioni di euro: 3 chilometri di nuovo tracciato per migliorare la viabilità tra San Quirino, Roveredo in Piano e Aviano

Dopo decenni di attese, la ex Pista Carri diventa finalmente realtà. FVG Strade S.p.A. ha annunciato la firma del contratto di appalto con il Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato da Adriastrade Srl (Monfalcone, capogruppo), Impresa Coletto Srl (San Biagio di Callalta) e Impresa Manzato Spa (Ceggia). L’intervento, dal valore complessivo di 10,8 milioni di euro e con una durata prevista di 630 giorni, è la seconda opera viaria più rilevante del 2025 dopo la Bretella di Barbeano.

Un’opera strategica per la mobilità regionale

Il progetto riguarda la sistemazione di un tratto di 3,05 km, che si svilupperà in parte sull’attuale sedime della ex Pista Carri e in parte su nuovo tracciato. Previste opere di attraversamento idraulico e sottopassi agricoli per garantire sicurezza e continuità dei fondi, oltre a sei piazzole di sosta (una ogni 1.000 metri per lato di marcia).

Il completamento dell’opera permetterà di collegare direttamente la rotatoria della Zona Industriale di San Quirino con la zona commerciale Nord di Roveredo in Piano, migliorando i collegamenti con Aviano e alleggerendo il traffico sulla S.R. 251. Un’infrastruttura che punta a redistribuire i flussi Nord-Sud e a rendere più rapidi e sicuri gli accessi agli svincoli autostradali della A28.

«La firma del contratto – ha commentato il presidente di FVG Strade, Simone Bortolotti – è un altro grande risultato tangibile. È stimolante poter contribuire a migliorare la viabilità regionale, rendendola sempre più sicura».

Entusiasmo anche da parte dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, che parla di «momento epocale» dopo anni di discussioni: «La Pista Carri è stata a lungo attesa. Grazie al lavoro di squadra tra Regione, FVG Strade e Comuni coinvolti oggi vediamo concretizzato un progetto strategico per l’intera area pordenonese. Attendiamo ora la posa della prima pietra».

L’impatto sul territorio

L’opera rappresenta un tassello fondamentale per la viabilità di cintura del Pordenonese, alleggerendo il traffico sul centro urbano e distribuendo meglio i flussi veicolari tra la fascia pedemontana, la SS13, la Cimpello-Sequals e l’autostrada A28.

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