Ex Distretto vietato agli astrofili

SACILE. Mancano le transenne e l’ex distretto militare è vietato agli astrofili. Risultato: telescopi itineranti. Sono quelli puntati al cielo dal gruppo astrofili in piazza del Popolo, dal monte Pizzoc, oppure Mezzomonte, a Dardago e nei giardini o tetti di casa. Il chiostro di San Domenico ex distretto, in via XXV Aprile, dopo i lavori di sistemazione del tetto, non si è più riaperto all’associazione.
«Pare che il problema sia quello delle transenne – dice Pino Fantin, che punta i telescopi con i soci astrofili –. I tecnici del Comune hanno detto di averle impegnate tutte nel parcheggio di via Sfriso. Ma abbiamo qualche dubbio in merito, sul fatto che non ne avanzerebbero per transennare la parte del chiostro nell’ex distretto militare, che potremmo invece utilizzare».
Gli astrofili rimpiangono l’osservatorio storico del chiostro. «Al posto delle transenne basterebbe una corda per delimitare l’area di osservazione – propone Fantin –. Mi pare che sia più a rischio la facciata esterna: potrebbe distaccarsi parte dell’intonaco, considerate le condizioni visibili anche a occhio nudo. Di sicuro non vogliamo responsabilità, ma la parte interna potrebbe essere utilizzata in un perimetro delimitato per il pubblico».
A spese zero, gli astrofili offrono l’emozione di un’occhiata nello spazio a 400 sacilesi, in ogni serata in piazza. «Il problema di piazza del Popolo – è rammaricato Fantin – è quello dell’inquinamento luminoso. Il chiostro dell’ex convento, da questo punto di vista, sarebbe ideale».
Nelle serate a cieli sereni la gente è in coda per scoprire la gobba della luna in congiunzione con Giove e poi Marte che transita nella Vergine oppure adocchiare Saturno. Intanto, l’astrofilo Gregorio Giust ha costruito un osservatorio nel giardino di casa e gli astrofili mettono in agenda stelle cadenti e la super luna piena. «Notte delle stelle martedì 12 agosto nel Parco Val de Croda di Dardago dalle 21: tutti insieme a contare le meteore – invita Fantin –. Allestiremo una stazione radio per ascoltare le stelle cadenti».(c.b.)
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