Ex biblioteca “scuola” per stranieri

ROVEREDO IN PIANO. Rinnovata la convenzione per l’utilizzo del centro culturale Sergio Endrigo (ex biblioteca civica) per i corsi di lingua italiana rivolti ai richiedenti asilo e ai cittadini immigrati residenti a Roveredo e nei comuni limitrofi. L’amministrazione comunale ha dunque concesso, per tutto il 2018, l’occupazione di alcuni spazi all’interno della struttura di via Cojazzi per le lezioni tenute dal lunedì al giovedì (con orario 9-13) a cura dell’associazione “MeravigliosaMente”.
L’iniziativa, ha spiegato alla giunta l’assessore alle politiche sociali Giovanni Carpeggiani, va sostenuta per favorire l’integrazione nel tessuto sociale di queste persone attraverso, appunto, l’apprendimento della nostra lingua.
Alcuni mesi fa attorno alle lezioni di italiano si era creato uno spiacevole episodio: ignoti avevano strappato l’avviso con gli orari dei corsi affisso sulla porta del centro culturale. Non un atto di vandalismo, ma un gesto che è stato letto come un atto di insofferenza, da parte di qualcuno, nei confronti di una realtà ben avviata e sostenuta dal Comune.
A denunciare pubblicamente l’accaduto era stato il presidente di “Meravigliosamente”, Antonio Pavanello, parlando di «dispetto incomprensibile» verso queste persone. Oltre all’avviso con gli orari ridotto in pezzi, l’ignoto autore del gesto aveva anche messo sottosopra e stropicciato il foglio che indicava l’esistenza della sede della scuola d’italiano per migranti, quasi a voler rimarcare la presa di distanza dall’iniziativa, a difesa della quale era intervenuta invece l’amministrazione comunale anche a seguito delle lamentele di alcune persone, specie mamme, per la presenza “concentrata” di profughi nel parco vicino al centro culturale, molto frequentato dalle famiglie. (m.pa.)
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