Eventi, mostre e musei: 2016, boom di presenze

San Vito, i dati dell’ufficio Iat confermano il trend: oltre mille persone a settimana Di Bisceglie: «Siamo sempre più attrattivi. Ora coinvolgeremo le aziende agricole»
Di Andrea Sartori

SAN VITO. Oltre mille persone a settimana, in media, partecipano a eventi culturali, visite guidate e ammirano mostre e musei nel centro storico di San Vito. Il dato emerge dall’ufficio Informazioni e accoglienza turistica di piazza del Popolo, sulla base delle presenze registrate nel 2016, in aumento rispetto all’anno precedente.

I dati. Le presenze all’ufficio Iat, al teatro, agli eventi culturali e ai convegni, nonché alle visite guidate organizzate, superano in media il migliaio alla settimana. Senza contare l’afflusso agli eventi sanvitesi (in costante crescita), la sola richiesta di informazioni allo Iat ha raggiunto nel 2016 circa 4 mila utenti. I visitatori al teatro o, con la guida, al centro storico hanno superato quota 5 mila. Insomma, soltanto per queste visite e richieste di informazioni, nel 2016 si è giunti a quota 9 mila. Nel 2015, a queste voci corrispondevano 5.700 presenze. Aggiungendo la partecipazione agli eventi teatrali e musicali, nonché alle mostre e ai musei, si è arrivati a calcolare una media di un migliaio di presenze alla settimana, dunque oltre 50 mila nel 2016. Per il 2015 non è disponibile un dato, in quanto si raccoglievano soltanto le presenze a punto Iat e visite al centro o al teatro, ma si stima un aumento di circa 10 mila presenze. Numeri che non tengono conto di altri tipi di eventi di richiamo, come quelli sportivi. L’ultimo esempio: domenica scorsa, al palazzetto di Ligugnana, c’erano circa 1.500 persone, tra cui 450 atleti, per il campionato regionale di danze artistiche. L’analisi del sindaco. «Il numero di visitatori o partecipanti alle iniziative culturali è in considerevole aumento – afferma il sindaco Antonio Di Bisceglie –. I dati evidenziano una grossa crescita dell’attrattività di San Vito. Ciò è frutto delle iniziative che abbiamo intrapreso e dei contatti sempre più frequenti in ambito regionale e interregionale, anche con chi opera nel settore del turismo». Le associazioni sanvitesi propongono sempre più occasioni di incontro. Inoltre si sono aggiunti alcuni siti che richiamano visitatori, come il castello (a metà 2016 è stata aperta la prima sezione del museo del territorio, il cui allestimento continuerà in autunno), mentre vengono aperti con più frequenza luoghi come il giardino di palazzo Altan o il museo provinciale della vita contadina. Altri, come le antiche carceri di via Stazione, devono ancora trovare una destinazione. Uno dei prossimi passi sarà «unire l’offerta di aziende agricole a quella delle realtà culturali, per un’economia circolare».

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