Estorsione in latteria, coppia agli arresti

Minacciato l’imprenditore di Taiedo, che ha avvisato i carabinieri: alla consegna dei 3.550 euro sono scattate le manette

CHIONS. Una coppia residente a San Giovanni di Livenza è stata arrestata in flagranza dai carabinieri di Fiume Veneto giovedì: è stata ipotizzata un’estorsione nei confronti del titolare della Latteria di Taiedo. L’uomo, Nicola Oliva, 62 anni, è finito in carcere. La compagna, Denisa Leckesova, 36 anni, di origine slovacca, è stata messa agli arresti domiciliari.

Venerdì pomeriggio alle 16 Oliva è stato scarcerato. Anche Leckesova è stata liberata su disposizione del pm Andrea Del Missier. «La Procura non ha disposto nessuna misura cautelare: nel provvedimento si specifica solo che non ne sussistono i presupposti», ha commentato l’avvocato Piero Cucchisi, che assiste di fiducia la coppia e confida che l’indagine si risolva in un nulla di fatto. L’attività investigativa procede nel frattempo per fare luce sui contorni della vicenda.

Da quanto si è appreso Leckesova era stata assunta tramite un’agenzia di lavoro interinale alla Latteria di Chions. I carabinieri stanno verificando se il contratto fosse stato trasmesso dall’agenzia interinale alla lavoratrice nei tempi previsti per legge. Gli inquirenti hanno appreso che la donna avrebbe chiesto degli anticipi sullo stipendio all’imprenditore. All’ennesima richiesta il rapporto di lavoro è stato risolto e alla donna è stato liquidato il dovuto. La vicenda professionale sembrava conclusa. Invece dopo qualche giorno in latteria si è presentato un uomo, che ha dichiarato di essere il marito della Leckesova e ha chiesto insistentemente di poter parlare con l’imprenditore perché intendeva presentare una denuncia all’Ispettorato del lavoro.

Durante l’incontro, al quale ha partecipato anche l’avvocato dell’imprenditore, Oliva ha manifestato l’intenzione di sporgere una denuncia per asseriti maltrattamenti che avrebbe subito la sua compagna. Ha raccontato, poi, di essere stato costretto a chiudere la sua attività commerciale a seguito di un episodio analogo, nel quale lui sarebbe stato vittima di denuncia.

A quel punto Oliva, stando a quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Fiume Veneto, ha suggerito una soluzione alternativa al proprietario della latteria: la consegna di seimila euro per scongiurare la denuncia. Impaurito dalla minaccia, ma non avendo proprio nulla da nascondere – non sono stati trovati riscontri in merito ai presunti maltrattamenti – l’imprenditore di Chions ha sporto subito denuncia ai carabinieri.

Così, giovedì, all’appuntamento concordato per la consegna del denaro si sono presentati anche i militari dell’Arma. Nella borsa della donna sono stati trovati i 3.550 euro in contanti, all’interno della busta portata dall’imprenditore. La coppia è stata arrestata per estorsione, ma l’udienza di convalida non si è tenuta: entrambi sono stati liberati. —

I.P.

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