Espulsioni e dimissioni: “nuova” Protezione civile

SACILE. Dimissioni e espulsioni nella squadra della Protezione civile all’albo della giunta comunale, con l’elenco aggiornato dei volontari in via Bandida. In forza alle tute blu 2014, nella storica...

SACILE. Dimissioni e espulsioni nella squadra della Protezione civile all’albo della giunta comunale, con l’elenco aggiornato dei volontari in via Bandida. In forza alle tute blu 2014, nella storica sede ci sono una cinquantina di uomini delle sicurezza. Sono Manuel Alves, Giovanni Bormani, Giovanni e Marco Bottecchia, Giancarlo Bressan, Mario Caliman, Alessandro Camarotto, Claudio Casagrande, Federico Cazorzi, Lucio Ceolin, Giuseppe e Andrea Coan, Silvano Da Ros, Guerrino Dario, Paolo De Marin, Marsile Nimeha De Ros, Vera De Santis, Paolo Di Centa, Nicola e Luigi Fioretti, Lisa Galiazzo, Mauro Giro, Maurizio Malizia, Ivo Manarin, Giuseppe ed Ezio Manfè (coordinatore), Alfredo e Nicola Marson, Ennio e Andrea Maso, Fabio Miotti, Daniela Modolo, Michele Mondello, Antonio Moras, Lucio Pessot, Giuseppe Pignat, Mauro Poletto, Elisabetta Predebon, Sandro Ragagnin, Tiziana Ros, Fabio e Simone Ruffato, Raffaele Ruggiero, Debora Russo, Davide Santin, Luca Sartor, Alessandro Simbula, Gian Paolo Somma, Michele Steffan, Alessandro Toffoli, Valentino Tuveri, Giuseppe Vettorel, Paola Zotti.

Nella sede, auguri di Natale e conto alla rovescia per il cantiere che allargherà gli spazi in febbraio 2014. La Regione Fvg stacca l’assegno di 200 mila euro per la protezione civile e il Comune di Sacile ha acceso il verde al restyling. Il sindaco Roberto Ceraolo e la giunta comunale avevano programmato i lavori lo scorso ottobre.

«Progetto affidato allo studio “5P” di Pordenone – recita il verbale di giunta –. L’ampliamento della sede con manutenzione straordinaria misura l’importo globale dei lavori a base d’asta in 150.364,19 euro. Le somme a disposizione dell’amministrazione in 49.635,81 euro per spese tecniche, imprevisti e altro».

La sede dell’ex caserma ha allungato i tempi tecnici del cantiere di un trimestre. Il cronoprogramma che il primo cittadino Cerolo con l’assessore Vannia Gava hanno messo in chiaro, assorbe l’iter burocratico. «Il passaggio in giunta – ritma l’iter Gava – e il vaglio successivo della commissione strutture in Provincia».

Da 130 a 260 metri quadri: il progetto moltiplica gli spazi per spogliatoi, aree operative e zona brande. Altri ambienti da aggiungere alla sede attuale, con bagni e spogliatoi separati per uomini e donne: magazzino e l’area operativa.

La sede di via Bandida, è la base dei volontari che si rimboccano le maniche, al servizio degli altri ogni volta che la città deve affrontare un’emergenza.(c.b.)

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