Esercitava il mestiere da abusivo, geometra denunciato
Esercitava la professione di geometra malgrado fosse stato sospeso da alcuni anni dal Collegio dei geometri di Gorizia: curava e seguiva pratiche tecniche e catastali, predisponeva preventivi, effettuava misurazioni, come se nessun provvedimento fosse stato adottato nei suoi confronti. Ma i finanzieri del Comando provinciale di Gorizia lo hanno smascherato grazie alla denuncia del titolare di un’azienda agricola, che nel 2012 aveva richiesto al geometra “abusivo” di presentare istanza di accatastamento di alcuni immobili di proprietà, scoprendo poi che la domanda non era mai stata presentata al competente ufficio catastale, nonostante le rassicurazioni ricevute ed il regolare pagamento della parcella.
Da qui sono scattate le indagini delle Fiamme gialle isontine, concluse con la denuncia del professionista alla Procura della Repubblica di Gorizia per il reato di abusivo esercizio della professione, previsto dall’articolo 348 del codice penale. Contestato anche il reato di truffa, per aver indotto in inganno i titolari dell’azienda con artifici e raggiri: accettando l’incarico nonostante la sospensione, rassicurando i committenti del buon esito del mandato professionale e facendo perdere, in seguito, le proprie tracce senza più rispondere alle richieste di chiarimenti. Un sistema che il geometra aveva affinato negli anni, noncurante del provvedimento di sospensione che di fatto gli impediva di esercitare la professione e di apporre la propria firma sulla documentazione per la quale veniva regolarmente pagato dai propri clienti.
A provare l’esercizio illecito della professione sono stati i documenti rinvenuti nel corso della perquisizione eseguita dalle Fiamme gialle isontine nell’abitazione del geometra, nonché i files ed i messaggi di posta elettronica rinvenuti nel computer che lo stesso utilizzava a casa. Altri indizi di colpevolezza sono stati ottenuti dagli accertamenti bancari e dall’assunzione di testimonianze da altri clienti del professionista, ignari della sua sospensione da parte dell’Ordine professionale di Gorizia. Il quadro probatorio raccolto dalla Guardia di finanza ha consentito all’Autorità giudiziaria di convalidare le ipotesi di reato emerse e di disporre l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. (chr.s.)
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