Esce di strada con l’auto e muore finendo contro un platano FOTO

Incidente sulla Pontebbana, all’altezza dell’aerobase di Rivolto. L’auto si è poi ribaltata in un fossato. Vittima Dionigi Cogoi, di Lestizza
FOTO MISSINATO - INCIDENTE A SAN VITO
FOTO MISSINATO - INCIDENTE A SAN VITO

LESTIZZA. Un uomo di Nespoledo è morto andando a sbattere contro un platano, sulla strada statale 13 Pontebbana, fra Codroipo e Basagliapenta. L’auto, dopo il violentissimo impatto, si è disintegrata: il mezzo, trascinato dalla forza d’urto per un centinaio di metri, ha perso pezzi lungo tutta la strada, finendo poi nel fosso.

E’ deceduto sul colpo il guidatore: si tratta di Dionigi Cogoi, di 57 anni, residente in via Molino nella frazione di Lestizza, ma da tempo assente per lavoro dal paese (ora risiede a Monfalcone): era ritornato per una visita di qualche giorno agli anziani genitori.
Il terrificante sinistro è avvenuto poco prima delle 16 di lunedì 19 agosto, all’altezza del locale di ristoro “Una rotonda sul verde”. Cogoi, che da Codroipo si stava dirigendo verso Basagliapenta per poi arrivare a casa, è uscito di strada con la sua Peugeot 307, andando appunto a cozzare contro il platano.

Nessun segno di frenata, come hanno osservato i Carabinieri di Codroipo più tardi, accorsi per i rilievi: quale possa essere la causa per cui Dionigi ha perso il controllo della guida, non è dato sapere al momento e sarà oggetto di indagine.

La macchina ha volato per lungo tratto, lanciando brandelli di carrozzeria sulla carreggiata, per fortuna in quel momento non percorsa da altri mezzi in transito, ed è finita, ruote all’aria, nel fosso verso sinistra.
La scena che si è presentata ai testimoni che hanno allertato i soccorsi e le forze dell’ordine ha fatto subito supporre il peggio. Infatti il personale dell’elisoccorso, che è giunto immediatamente e ha potuto facilmente atterrare in piena campagna, non ha potuto fare altro che constatare che per Cogoi non c’era più nulla da fare. Il corpo esanime, fra l’altro, era profondamente incastrato fra le lamiere di quel che restava dell’auto semidistrutta, per cui è stato necessario far intervenire i vigili del fuoco di Udine, al fine di recuperare la salma e permettere di capire chi fosse lo sfortunato occupante.
Frattanto si è mossa la magistratura competente per le complesse autorizzazioni del caso: la carcassa della macchina è stata recuperata dalla ditta Bertiolese, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in quanto posta sotto sequestro. La salma è stata composta nell’obitorio di Codroipo, dove i parenti, affranti dall’inaspettata e tragica notizia, sono stati chiamati per il riconoscimento.
La statale 13, vista la complessità del lavoro per i rilievi e la bonifica, ha dovuto essere chiusa: dalle 16 alle 18.40 è stato istituito un percorso alternativo, da Basagliapenta verso Villaorba e Beano, e viceversa. Il traffico è stato così regolato dalla polizia municipale di Basiliano-Mereto di Tomba per il tratto di competenza, e dalla parte opposta dai colleghi del servizio di polizia locale associato del Medio Friuli.

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