Era diventato steward ma non ha fatto in tempo a “esordire”

Viveva tra Parma e la zona del sandanielese Fausto Gigli, l’uomo di 46 anni – li aveva compiuti lo scorso 16 giugno – morto all’alba di ieri a Rivis di Sedegliano. Gigli lavorava come operaio per un’...

Viveva tra Parma e la zona del sandanielese Fausto Gigli, l’uomo di 46 anni – li aveva compiuti lo scorso 16 giugno – morto all’alba di ieri a Rivis di Sedegliano. Gigli lavorava come operaio per un’azienda che aveva diversi stabilimenti per la produzione del prosciutto di cui uno a San Daniele e uno a Parma. Per questo Gigli viveva alcuni mesi dell’anno nella cittadina friulana e alcuni a Parma. Pur non avendo legami con la cittadina collinare era una persona molto socievole che non faceva difficoltà a fare amicizia. Lo ricorda Andrea Barazzutti della palestra Body Line di via Kennedy. «Fausto frequentava il nostro centro – ricorda -. Amava molto curare la sua forma fisica e il suo aspetto». Chi lo conosceva in paese lo ricorda come una persona che non frequentava un gruppo di persone in particolare, ma che trovava sempre qualcuno con cui trascorrere il proprio tempo libero serale, amava divertirsi. Aveva appena concluso un corso per steward allo Stadio Friuli. In palestra aveva raccontato che sarebbe entrato volentieri a far parte dello staff che allo stadio di Udine si occupa di ordine e sicurezza. Tutti i suoi sogni però si sono infranti all’alba di venerdì nel terribile schianto che lo ha portato via alla vita. (a.c.)

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