Era andato con l’amico a comprare un attrezzo Il fratello: era un curioso



«Stefano era un curioso, delle persone e del mondo. Amante dei viaggi, ha imparato lingue, conosciuto terre e piante da coltivare. Era un instancabile lettore e un cercatore anche di sé. Lo faceva con slancio, passione, a volte anche eccessiva. Non conosceva la misura, Stefano, ma era un equilibrista. Il Cammino di Santiago gli ha fatto conoscere anche la Via delle Stelle. Ora le potrà contare una ad una». Lo ricorda così, con parole toccanti, il fratello Alberto. Stefano Zuccolo era nato il 22 febbraio del 1971 a Palmanova e qui aveva mantenuto sempre la sua residenza, anche se aveva spesso viaggiato per lunghi periodi. Era stato in Irlanda, in India, in Sud America. Aveva studiato all’Istituto d’arte Sello seguendo l’indirizzo di oreficeria e aveva approfondito questa disciplina in Piemonte e poi, per la lavorazione dell’argento, in India. Amava la natura (passione che ha cercato di trasmettere alla sua adorata bimba di soli 8 anni) e le piante; si era dedicato alla loro coltivazione e cura, con particolare attenzione alla vite. Attualmente lavorava come potatore in un’azienda agricola. Prima di uscire, aveva detto ai familiari che andava con un amico a prendere un decespugliatore per la sistemazione di un giardino. Sedeva, domenica sera, sul sedile del passeggero e purtroppo le ferite riportate nell’incidente gli sono state fatali. Abitava assieme alla madre nell’abitazione di via Matteotti 7. La famiglia Zuccolo è molto conosciuta a Palmanova soprattutto grazie all’attività di orologeria e oreficeria gestita per una cinquantina d’anni in borgo Aquileia dal padre Franco e dalla madre Nerina. Sui social si susseguono le manifestazioni di dispiacere e gli ultimi saluti a Stefano, ricordato con il soprannome di “Rasta”, in ricordo del suo modo di portare i capelli anni fa. Non è ancora stata stabilita la data dei funerali perché, essendo stata disposta l’autopsia, non si sa quando si potrà avere il nulla osta per la sepoltura. —

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