Entra negli spogliatoi e ruba i soldi dei calciatori

Al campo sportivo di Barbeano. Il ladro dopo essere stato sorpreso riesce a fuggire. Bottino di una cinquantina di euro

SPILIMBERGO. Poteva essere molto più ricco il bottino del ladro che venerdì sera, durante l’allenamento, si è introdotto negli spogliatoi del Barbeano. Soltanto per una fatalità, infatti, è riuscito a cavarne ben poco, dopo essere stato prontamente sorpreso.

Tutto si verifica attorno alle 20.30, negli impianti del club spilimberghese, militante in Seconda categoria. Terminato l’allenamento, i giocatori cominciano ad avviarsi verso gli spogliatoi. Rispetto al solito, tuttavia, sono in anticipo: il match col Gravis si gioca infatti sabato, non domenica, e pertanto il tecnico Emilio Crovatto ha optato per una seduta abbreviata. Un dato, questo, che il borseggiatore non ha previsto.

Per questo, quando il primo giocatore fa il suo ingresso nella stanza, lui è ancora lì. Richiestogli cosa ci facesse, sostiene di voler parlare con qualche dirigente, probabilmente per proporsi come giocatore, ma una volta uscito se la dà a gambe, portandosi dietro il contenuto di un paio di portafogli lasciati sul pavimento: in totale, una cinquantina di euro.

«Non è la prima volta che qualcuno si introduce nei nostri locali – rivela il presidente del sodalizio Giovanni Campardo –: ormai i furti, spesso piccoli, non li contiamo più. Ma quando toccano direttamente i nostri giocatori...».

Diversi i precedenti. «Tre-quattro anni fa – fa la conta il massimo dirigente – era avvenuto lo stesso, ma quella volta la somma rubata era stata di 700 euro. Spariscono di continuo robe da mangiare, persino forchette e coltelli. La televisione ormai non la compriamo più. Non possiamo più nemmeno tenere nel chiosco le bombole per il gas. Quanto alle attrezzature, fortunatamente una società piccola come la nostra non ne ha grandi capitali».

Vano l’intervento dei carabinieri, prontamente giunti sul posto. Tuttavia, non essendo stato colto in flagrante nell’atto di estrarre il denaro dai portafogli, il ladro – la cui identità, peraltro, è nota a diversi giocatori – resterà quasi sicuramente impunito.

«Lo fanno – allarga le braccia il presidente Campardo – perché sanno che nella maggior parte dei casi non rischiano nulla, anche se si sa chi è stato». Un discorso che accomuna diverse società dilettantistiche, non soltanto dello Spilimberghese, continuamente costrette a far fronte a spese extra per imprevisti simili.

 

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