Emanuele diventa sacerdote, giornata di festa in paese

La prima messa per il giovane prete, che sarà ordinato a Schio. Si celebra anche il 50º di don Pietro Del Fabbro

SANTA MARIA LA LONGA. Emanuele ha 29 anni e domani celebrerà la sua prima messa nella comunità che gli ha dato i natali. Pietro di anni ne ha 75 e, nella stessa liturgia, festeggerà il proprio cinquantesimo di sacerdozio. Santa Maria la Longa sarà in festa: due eventi da celebrare entrambi per il loro intrinseco valore, ma che, vissuti assieme, in un periodo di crisi vocazionali, assumono un significato ancora maggiore.

E così la comunità si prepara ad accogliere entrambi i sacerdoti nella chiesa del paese, alle 10.30, in una giornata che coinvolgerà da vicino pure la locale comunità Salesiana, anche perché Emanuele Zof torna nel suo paese da sacerdote di don Bosco.

Emanuele, che verrà ordinato oggi nel duomo di Schio, è cresciuto a Santa Maria la Longa, in una famiglia che gli ha trasmesso i valori cristiani. La sua vocazione è maturata lentamente, con un percorso comune a quello di molti giovani che frequentano le parrocchie: il servizio di chierichetto, l’impegno nella catechesi, i campi-scuola a Pierabech, il corso Educatori Live. A condurre Emanuele verso la vita sacerdotale è stato un cammino di consapevolezza attraverso una serie di esperienze e un iter formativo durato una decina d’anni.

Dopo il diploma al Ceconi di Udine, Emanuele ha svolto un anno di servizio civile presso La Viarte e poi ha iniziato il percorso formativo salesiano, che unisce gli studi teologici all’esperienza pastorale sul campo. Ha inoltre studiato scienze dell’educazione e filosofia per una formazione a tutto campo. Ama i libri, il gioco del calcio e tifa Udinese. «E’ un’emozione per me – racconta – tornare da sacerdote nella comunità dove sono stato battezzato, ho fatto la prima comunione… Il legame con la Santa Maria, la parrocchia e la comunità salesiana, sono molto forti».

Domani, ad accogliere Emanuele, ci saranno certamente un sacco di amici, parenti e un intero paese che lo ha visto crescere. E in tanti saranno anche coloro che giungeranno a ringraziare don Pietro per quanto ha fatto nelle comunità in cui ha operato.

Don Del Fabbro, originario di Lavariano, è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1966. Ha prestato servizio in diverse comunità (Rivignano, Socchieve, Pulfero) ed è stato anche vicerettore del seminario. Ha trascorso ventisei anni in Brasile e questo Paese con i camponeses in lotta per la loro terra gli è rimasto nel cuore.

Don Pietro (che esercita il suo ministero anche nel territorio di Bicinicco) si appresta alla celebrazione del cinquantesimo di sacerdozio con un sentimento di gratitudine per l’arricchimento umano e spirituale che questa scelta di vita ha comportato. Festeggiare la ricorrenza concelebrando assieme a don Emanuele, rende questo giorno speciale.

«Mi sento arricchito – spiega – dalla presenza di un novello sacerdote che si proietta con grande entusiasmo nel servizio a favore dei giovani. La sua presenza mi rende fiducioso che la chiesa che ho servito abbia una continuità». (m.d.m.)

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