Elezioni amministrative: al voto in nove Comuni
Oltre 32 mila elettori chiamati alle urne

Sono oltre 32 mila gli elettori chiamati alle urne per designare sindaci e consigli comunali in nove centri della regione: quattro in provincia di Udine (Cividale, Premariacco, Varmo e Visco) e cinque il quella di Pordenone (Barcis, Caneva, Claut, Montereale e Travesio). Le urne aperte dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Non ci saranno ballottaggi.
In provincia di Udine gli elettori chiamati alle urne per il “minitest” amministrativo sono 17.178. A Cividale gli elettori sono 9.988, suddivisi in 10 sezioni elettorali; a Premariacco sono 3.651 mentre le sezioni sono 4, a Varmo 2.875 e 3 sezioni, e a Visco 664, riuniti in un’unica sezione. Non ci sarà alcun turno di ballottaggio perchè nessuno dei comuni supera i 15.000 abitanti.
Per votare sarà necessario esibire la tessera elettorale ed un documento di riconoscimento valido. Le tessere elettorali non ancora consegnate o i duplicati di quelle smarrite possono venir ritirate negli uffici comunali anche oggi dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15. Agli elettori verrà consegnata un’unica scheda elettorale per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale e sarà possibile votare sia il candidato sindaco preferito che una delle liste che lo appoggiano. Non è ammesso il voto disgiunto, per cui non si potrà scegliere il sindaco e contemporaneamente una lista che non lo appoggi. Domani, dichiarata chiusa la votazione, verranno eseguite le operazioni di riscontro alle quali farà seguito lo scrutinio.
Il comune più popoloso è Cividale ed è anche quello nel quale le questioni di rilevanza politica hanno dominato la campagna elettorale a causa del mancato accordo fra Italia dei Valori e Pd sul candidato dell’Idv, il deputato Carlo Monai, sul quale Antonio Di Pietro ha più volte chiesto di far convergere i voti dell’intero centrosinistra. Il Pd, invece, ha scelto di presentare un proprio candidato, Maria Cristina Novelli; il candidato del centrodestra (Pdl, Lega e Udc)è Stefano Balloch. Il sindaco uscente è del centrodestra, Attilio Vuga. La prima candidatura ufficializzata per la città ducale è stata quella di Walter Qualizza, sostenuto dalla lista “Fiamma tricolore — Destra sociale”.
A Premariacco la sfida sarà fra il primo cittadino uscente Rocco Ieracitano che si presenta con la lista “Per Premariacco” e l’esponente del centro-destra Monica Zorzutti che si presenta con l’appoggio della lista Pdl Udc Ln.
A Varmo, che va ad elezioni in anticipo sulla naturale scadenza del mandato a causa delle dimissioni del precedente sindaco Graziano Vatri, sono tre i candidati: Sergio Michelin con “Per Varmo Vil di Var” e la civica “Insieme a Varmo”, Ezio Cupelli con “Risorgi Var”, “Corri con noi” e “Varmo che cambia” e Pierino Biasinutto con “Civica Varmo Futura” “Varmo e libertà” e “giovani per Varmo”.
Infine, sfida a due a Visco dove Elena Cecotti, sostenuta dalla lista “Rinnovamento” sfiderà Remi Gori che gode dell’appoggio della lista “Vivi Visco”.
In provincia di Pordenone il tabellino elettorale segna un 4 a 1 a favore del centro-sinistra e da qui si partirà, nella giornata di domani, per valutare promossi e sconfitti dal mini test elettorale di primavera che nel Friuli occidentale coinvolge cinque municipi tutti della fascia pedemontana e montana della provincia. Il centro-destra, spinto soprattutto dalla Lega, spera di conquistare posizioni.
Nei cinque municipi provinciali che vanno al rinnovo ci sono 10 candidati alla carica di sindaco, venti liste e 281 aspiranti a un posto nelle assemblee municipali, che ne contengono solo 68. Alle urne sono chiamati 14 mila 857 elettori (quasi un quarto però all’estero), distribuiti in venti sezioni, otto delle quali a Caneva e 6 a Montereale.
Riflettori accesi in primo luogo a Caneva dove, negli ultimi giorni, il centro-destra ha sfoderato big della politica con le visite del ministro Franco Frattini e del governatore del Veneto Luca Zaia. Il portacolori della coalizione è Andrea Gava che punta sul rinnovamento rispetto alla coalizione di centro-sinistra che sostiene Antonio Piffaretti il quale ha preso il testimone dal sindaco uscente Renato Mirto Monte. Sono 6 mila 895 gli elettori chiamati alle urne.
In ordine di dimensione, al secondo posto si colloca un’altra storica roccaforte della sinistra, ovvero Montereale Valcellina, dove l’uscente Pieromano Anselmi (Pd, sostenuto dal centro-sinistra) deve vedersela con l’imprenditore Renato Borghese, appoggiato dal centro-destra. La decisione è nelle mani di 4 mila 350 elettori.
Giunto al suo terzo mandato, il sindaco di Travesio Alfredo Diolosà (centro-sinistra) si è affidato a Diego Franz, mentre la civica vicina al centro-destra ha puntato su Ezio Margarita. Si contendono il giudizio di 2 mila 21 elettori.
In quel di Claut (mille 206 elettori) il centro-sinistra esprime l’assessore uscente Edy Leschiutta che deve vedersela con Gionata Sturam (centro-destra).
Infine Barcis, il Comune più piccolo con 385 elettori, di cui 150 residenti all’estero. La continuità è rappresentata dal sindaco Tommaso Olivieri (centro-destra) al quale si oppone Giuseppe Malattia (centro-sinistra).
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