Edificio attiguo pericolante Il bar Zarabara s’è trasferito

TOLMEZZO. Chiuso da mercoledì, per ordinanza sindacale, il bar Zarabara in via Pio Paschini. L’attività di edicola, esercitata nel bar da Sergio e Vilma Zarabara, ora è trasferita nella vicina...

TOLMEZZO. Chiuso da mercoledì, per ordinanza sindacale, il bar Zarabara in via Pio Paschini. L’attività di edicola, esercitata nel bar da Sergio e Vilma Zarabara, ora è trasferita nella vicina pizzeria Rosso e Nero gestita dal figlio Stefano. «La comunicazione è giunta improvvisamente – spiega il titolare Sergio –: mercoledì mattina la polizia municipale si è presentata nel locale con l’ordinanza. Non abbiamo potuto far altro che eseguirla e ci siamo trasferiti nella pizzeria di nostro figlio Stefano». Un ordine «senza avvisaglie, ma – confessa Sergio – era nell’aria».

Lo storico bar, aperto dal nonno Giobatta nel 1926 e diretto poi dalla madre Cecilia sino alla coppia Vilma e Sergio, è addossato a un rudere che necessita d’essere posto in sicurezza. «Ci sono 12 proprietari, sempre legati alla nostra famiglia», espone Sergio: non sarà facile metterli tutti d’accordo. Ma non manca la speranza: «Ci hanno dato 30 giorni di tempo per mettere l’area in sicurezza».

La volontà è di non far terminare la storia di questo celebre punto di ritrovo, di militari un tempo (si trova di fronte a caserma Cantore e villa Linussio) e di gente del posto attualmente. «Quando non c’erano i cellulari e la naia era obbligatoria – ricorda Sergio – i militari erano fissi nel bar, se non altro a telefonare a fidanzate e a casa. Oggi non abbiamo perso i clienti abituali, ci hanno seguiti nel bar di nostro figlio, ma vogliamo ritornare nella vecchia sede».(g.g.)

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