Ecopiazzola a Molin Nuovo, nuovi spazi e orari

Il Comune di Tavagnacco si muoverà in accordo con Udine. Il consiglio approva il contratto con Net
Di Margherita Terasso

TAVAGNACCO. La raccolta differenziata per il Comune di Tavagnacco è una scommessa vinta. Un successo che ha portato ottimi risultati sia per i cittadini e sia per l’amministrazione comunale. Lunedì sera il consiglio, chiamato ad approvare il nuovo contratto della Net – azienda che gestisce raccolta e smaltimento dei rifiuti sul territorio – ha dato il suo via libera, all'unanimità.

Sono stati esposti anche alcuni nuovi dettagli. Per esempio, l'ecopiazzola di via Rizzolo, a Molin Nuovo, subirà nei prossimi mesi alcune modifiche. Cosa cambierà? Si prevede un ampliamento dell’area relativa al Comune di Tavagnacco – i cui costi sono a carico della Net – e conseguentemente dei suoi orari, in accordo con il Comune di Udine. Ma non saranno dimenticati nemmeno i profili relativi all’ordine e alla trasparenza dei dati.

«L'iter complessivo, tra predisposizione dei progetti e lavori, durerà sei mesi – spiega l’assessore ai lavori pubblici Paolo Abramo –; una volta concluso, predisporremo i nuovi orari».

Oggi sono tre le giornate a disposizione per portare i rifiuti nel centro, ma per la prossima estate il monte ore crescerà.

«Udine si sviluppa su 60 ore settimanali: stiamo valutando se uniformarci o se dare qualche ora in meno».

Come in precedenza, non sarà applicato un sovrapprezzo sul servizio di raccolta porta a porta per ingombranti, verde e ramaglie. «Ne abbiamo discusso, ma abbiamo scelto di non renderlo a pagamento – precisa –. Ma visto che il costo della raccolta a domicilio è abbastanza elevato e ricade sulla collettività, chiediamo uno sforzo in più ai privati che possono recarsi, per esempio per il verde, all’ecopiazzola».

Un maggiore utilizzo del centro raccolta comporterà un maggiore risparmio nella gestione del servizio, costituito dagli oneri per lo smaltimento oltre a quelli di organizzazione (comprensiva di trasporto).

«Mantenendo la situazione attuale con i prezzi predisposti dalla Net – aggiunge –, avremo una riduzione che si aggira attorno ai 16 mila euro l’anno: su un appalto complessivo di 1.300.000 euro è una goccia, ma i risparmi partono da noi».

Sarà data la possibilità al Comune di acquisire dati dalla Net circa il tonnellaggio del materiale conferito e raccolto oltre che quella di controllare tramite Gps il percorso che fanno i camion.

Dal primo gennaio 2016, poi, ci sarà una novità, per chi si recherà in via Rizzolo: «I cittadini di Tavagnacco dovranno esibire il tesserino sanitario per dimostrare la loro residenza – conclude –, mentre le attività commerciali dovranno richiedere un tesserino di riconoscimento al loro primo accesso».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto