Eco dell’Uti, il M5s attacca «È proprio necessario?»

MANIAGO. Si chiamerà “Eco delle Valli e Dolomiti friulane” il mensile che dovrebbe essere redatto da febbraio, stando almeno a quanto annunciato a dicembre, essere indirizzato alle 17 mila famiglie...

MANIAGO. Si chiamerà “Eco delle Valli e Dolomiti friulane” il mensile che dovrebbe essere redatto da febbraio, stando almeno a quanto annunciato a dicembre, essere indirizzato alle 17 mila famiglie residenti nei 20 comuni che fanno parte dell’Unione. Per il giornale la Regione aveva garantito un finanziamento di 120 mila euro, in base all’intesa per lo sviluppo 2018-2020 sottoscritta di recente dalla governatrice Debora Serracchiani e dal presidente del Cal e sindaco di Maniago, Andrea Carli.

Un giornalino che non è neanche arrivato nelle abitazioni e già sta facendo discutere. La pubblicazione è finita nel mirino del M5s, rappresentato nella città del coltello dai consiglieri Antonio Iracà e Johnny Didoni. «Ci chiediamo il senso di questa pubblicazione “d’oro” , considerate le risorse previste: che sia forse un mezzo di propaganda? – è l’interrogativo dei grillini –. Da chi è composta la redazione? Sono stati affidati incarichi per redigere il giornalino? E quali saranno i contenuti? Si parla di una prima edizione a febbraio, peccato che non sappiamo nulla sul progetto».

A dicembre, l’Uti aveva fatto sapere che «il notiziario rappresenta un mezzo di comunicazione nato per dare voce anche alle associazioni, le quali potranno promuovere il proprio operato e gli eventi. L’idea è di creare un’agenda delle iniziative distribuite nei 20 municipi dell’Uti, per costruire un calendario condiviso delle attività, in modo da rendere il territorio ancora più attrattivo e trasformare ogni giorno in un giorno buono per visitare questi luoghi. I campanili sono importanti, ma lo sono ancora di più se suonano insieme per un obiettivo comune».

Il notiziario è stato presentato in un incontro cui hanno partecipato i sodalizi, il direttore dell’Uti Luciano Gallo, Rita Bressa, responsabile dell’ufficio cultura, e Giuseppe Damiani.

I pentastellati si chiedono se sia realmente necessario creare una sorta vetrina per gli eventi. «A Maniago, da anni, esiste l’agendina delle associazioni per diffondere gli eventi più importanti a calendario: è vero che questo sarà un notiziario più ampio, per 20 comuni, ma nutriamo comunque forti dubbi sull’utilità – hanno commentato i grillini –. Sarà poi gestito come il sito del notiziario dell’Uti, dove tutto è bello e i servizi funzionano alla grande, vedi la ferrovia? Oppure verranno messe nero su bianco anche i problemi dei municipi?». Tutte domande che al momento restano senza risposta.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto