Ecco l’elettrodotto, black-out addio

Forni di Sopra: ieri al Passo Mauria l’inaugurazione alla presenza del ministro dell’economia Tremonti

FORNI DI SOPRA

Un evento importante, che unisce due comunità: questo il significato dell’inaugurazione del collegamento ad anello elettrico che ha unito la Carnia al Cadore ieri a Forni di Sopra. Un evento importante che ha smosso un ministro, Giulio Tremonti, il presidente della Regione Renzo Tondo, oltre ai prefetti friulani e veneti e i sindaci dei due versanti interessati da questo collegamento che mette in rete i comuni di Forni di Sotto, Forni di Sopra, Lorenzago di Cadore e Laggio di Cadore.

«Due mesi di politica, sei anni di burocrazia» ha esordito il presidente della società Idroelettrica fornese Luigino Antoniacomi. Ha voluto così sintetizzare i vari intoppi che questa opera, sponsorizzata a suo tempo dal consigliere regionale Renzo Petris, ha avuto nel suo percorso. Un’opera che il responsabile triveneto di Enel distribuzione, ingegner Rondi, ha illustrato nel suo complesso, garantendo ulteriori miglioramenti a questo tratto di 5 km di linea aerea e interrata che unisce le due regioni a favore della popolazioni locali. Quindi la parola è passata di sindaci di Lorenzago Mario Tremonti e di Forni di Sopra Fabio Colombo e al presidente Tondo che ha elogiato la caparbietà delle due comunità che hanno voluto caparbiamente questo intervento. Più conciso il ministro Tremonti che con un “Fiat lux” ha partecipato al taglio del nastro inaugurale. Quindi, quale regalo di compleanno (ieri era il genetliaco di Tremonti) il ministro ha acceso il collegamento fra le due linee, friulana e cadorina. Non è mancato un momento di riflessione per porsi altri obiettivi comuni fra Carnia e Cadore: cabinovia del Mauria con il Varmòst e traforo del Passo Mauria, traguardo perseguito sin dal 1921. L’inaugurazione dell’ elettrodotto sovra regionale aereo e interrato a 20 kV dal Passo Mauria alla cabina “Albergo Cridola” in Comune di Forni di Sopra proposto dall’Enel segna la fine dei black out cui erano costretti, giocoforza, due comuni della Carnia, Forni di Sopra e Forni di Sotto e Lorenzago di Cadore in Veneto. Giocoforza perché la linea elettrica che giungeva nel comune più a ovest della nostra regione si interrompeva davanti al passo Mauria, e ogni volta che l’Enel doveva effettuare manutenzione sulla linea, nella cabina di Ampezzo, i due Forni Savorgnani rimanevano senza elettricità. Lo stesso accadeva in caso di guasti sulla direttrice, specie d’inverno quando cadevano sulle linee aeree rami appesantiti dalla neve. Ora, con il congiungimento delle direttrici venete e friulane grazie a questo elettrodotto, questi inconvenienti dovrebbero rimanere solo un ricordo, in quanto, in caso di interruzione in territorio friulano, la corrente arriva dal Veneto e viceversa. Lungo l’iter burocratico, si è partiti nel 2004, per la realizzazione, in quanto a Forni di Sopra, in luogo dell’Enel, opera una società privata, la Cooperativa Idroelettrica e si sono dovuti mettere d’accordo due regioni, due provincie e due società, la Idroelettrica e l’Enel. (g.g.)

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto