«Ecco la verità su nuovo ospedale e posti di lavoro»

«Il progetto esecutivo del nuovo ospedale è stato approvato ad agosto, i lavori sono invece stati aggiudicati nel 2016 e partiti ad aprile del 2017 e siamo perfettamente in linea con il...

«Il progetto esecutivo del nuovo ospedale è stato approvato ad agosto, i lavori sono invece stati aggiudicati nel 2016 e partiti ad aprile del 2017 e siamo perfettamente in linea con il cronoprogramma che prevede l’inaugurazione nel 2021. Nel piano economico, inoltre, sono già a bilancio 7,9 milioni per le attrezzature che comunque verranno acquistate anche durante i lavori per rendere la sanità pordenonese sempre più efficiente». Sergio Bolzonello tiene il punto sull’ospedale. «Gli attacchi li ricevo senza problemi, nessun nervosismo, più che altro fino a quando il candidato vicepresidente Riccardi racconterà balle su di me – è la replica a Forza Italia –, dovrò raccontare la verità su di lui. Nel pordenonese ha contribuito alla volatilizzazione di 11.000 posti di lavoro: gli occupati del Pordenonese erano, nel 2008, 137.500, sono diventati 126.000 nel 2013 e sono tornati, anzi leggermente cresciuti, 137.600 nel 2017. Questi i dati Istat e se non dovessero bastare ci sono anche quelli di assunzioni e cessazioni dove il saldo nel quinquennio targato centrodestra ha registrato un -3mila e 100, dal 2013 al 2017, invece, +6.000 contratti».

Sulla salute interviene anche il comitato “Disegno unitario Friuli-Venezia Giulia 2018” che sostiene il candidato del centrodestra: «Sui temi della salute il centrodestra regionale fa il gambero. Va ricordato che nei cinque anni della gestione Tondo-Kosic-Ciriani non è stata prodotta una sola delle grandi rivoluzioni di cui si riempiono la bocca. E mentre la loro attenzione è tutta sulle strutture e sulle organizzazioni, la giunta di centrosinistra ha prodotto una strategia riformatrice che si occupa delle persone. Quelle che hanno problemi di salute e in particolare le più fragili ed esposte: gli anziani, gli adolescenti, le persone con disabilità. E le persone che operano nel sistema socio-sanitario a tutti i livelli».

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