Ecco come Terry Giacomello sa sorprendere il commensale

Cucina evolutiva, sperimentazioni, alchimie, difficile trovare il modo di descrivere quello che succede nel palato assaggiando uno dei piatti di Terry Giacomello. Tra le star della giornata conclusiva, Giacomello si distingue per le sue origini, di Montereale Valcellina, e per il suo modo di sorprendere il commensale. Curioso, sperimentatore, inarrestabile sin da piccolo, Giacomello ha nel suo curriculum l’invidiabile contratto per quattro anni alla corte di Ferran Adrià. Chi frequenta il mondo della cucina, anche soltanto un po’, sa cosa significa questo nome: generi, confini, limiti non esistono, in nessuna direzione. Tant’è che Giacomello, rientrato in Italia e diventato stella Michelin appena pochi mesi dopo avere preso posto nelle cucine dell’Inkiostro di Parma, ha stupito il pubblico di Cucinare con una mela ammuffita e crema di cardamomo. Detto così significa poco, in realtà una complessa operazione che coniuga tecniche popolari e antiche: cottura nella calce viva e macerazioni lunghe permettono la formazione di una muffa batterica che nutrendosi degli zuccheri della frutta restituisce un sapore inedito, disorienta il palato e lo indirizza verso orizzonti inesplorati. Non si commenta, ci si abbandona a gusti simili.
Professionalità pordenonese esaltata anche da altri chef del territorio presenti a Cucinare. Carlo Nappo del Podere dell’Angelo di Pasiano, per esempio, protagonista di una dimostrazione sul baccalà e le sue evoluzioni da manuale, o Federico Mariutti dell’osteria Turlonia di Fiume Veneto, un “ricordo di frico” il suo piatto, direttamente dalla “Prova del cuoco” di Antonella Clerici. Una squadra arricchita da Tiziano Trevisanutto di Gelindo dei Magredi, a Vivaro, Manuela Antonini del ristorante Bornass di Aviano e Michela Redivo del ristorante Santissima di Polcenigo. Non ultimo il maestro Manlio Signora: dalle cattedre dello Ial ai banchi del pubblico il passo, breve, ha fatto vedere come si cucina bene anche in modo semplice e utilizzando i prodotti di tutti i giorni. Al pubblico spetta ora seguirli nei loro ambienti naturali, ovvero le loro cucine.(g.g.)
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