Ecco come funziona l’housing sociale

Il Fondo housing sociale Fvg investirà 80 milioni di euro nella realizzazione di 720 alloggi in regione. L’operazione è stata promossa dal Consorzio housing sociale Fvg costituito dalle imprese Icop Spa, Tilatti Rinaldo, Del Mistro Giacobbe, Riccesi, Consorzio cooperative costruzioni per il tramite di Ici e Celsa Coop, Archest, Cooprogetti e le associazioni Vicini di casa, Lybra Coop, Abitamondo. È stato il Consorzio a dar vita al Fondo housing sociale Fvg del quale, oggi, fanno parte la Regione, il Comune di Lignano, la Federazione Bcc, la Banca di Cividale e Finint, il fondo di gestione legato alla Cassa depositi e prestiti. Finint, il fondo nato da una costola della holding veneta Finanziaria internazionale, si è aggiudicato il bando indetto dalla Regione per investire 8 milioni di euro nell’housing sociale. Generalmente, chi decide di realizzare alloggi in housing sociale cede parte del terreno al Fondo che poi completa l’intervento. Nel caso della riqualificazione dell’ex caserma Osoppo, invece, il Fondo ha contattato direttamente il Comune entrando a far parte nell’operazione come partner privato. «Valutata la fattibilità tecnico-economica dei singoli interventi, il Fondo – spiega l’assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro – mette sul mercato gli alloggi a prezzo calmierato». Mediamente vengono applicati canoni d’affitto ridotti del 15-20 per cento rispetto a quelli di mercato. E dopo 5 o più anni le case si possono riscattare.
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