«E’ una grave perdita per il mondo della scuola»

MANIAGO. «Una grande perdita per il mondo della scuola: Rossella Mazzoli rappresentava un importante punto di riferimento all’interno del nostro istituto. La sua presenza ha lasciato il segno». È questo il commento di Livia Cappella, dirigente dell’istituto comprensivo di Maniago, dopo avere appreso la notizia della morte della docente. Rossella lavorava alla scuola media Marconi da oltre vent’anni e ricopriva il ruolo di insegnante di sostegno. Nell’anno scolastico in corso, avrebbe seguito la classe seconda A.
«Ha sempre curato con grande professionalità la parte della disabilità e del recupero – ha affermato la dirigente –. Anche dal punto di vista umano era capace di stringere relazioni positive con tutti. Era una donna molto in gamba e attiva, che stava affrontando anche la malattia con grande forza e coraggio. L’ultima volta che l’ho vista, prima di Natale, era serena e fiduciosa ed era pronta a riprendere servizio con entusiasmo. Questa è una perdita rapida e inaspettata: la sua figura mi passa davanti agli occhi in continuazione. Non mi sembra vero».
Attestati di stima sono arrivati anche dal vicepreside Pietro Rosa. «Rossella era sempre solare, disponibile e precisa in ogni tipo di incarico che le venisse conferito – ha detto –. Affidabile e seria, non si tirava mai indietro. Quando l’abbiamo vista a scuola, prima della pausa festiva, sembrava stare bene e non era affatto giù di corda». Non riesce a trettenere le lacrime la docente Tiziana Cozzi, dipingendo il ritratto di Rossella, amica di una vita e compagna di tante esperienze. «Trent’anni assieme: università, concorsi e amori – ha ricordato Cozzi –. Questo per me è un dolore enorme che si va via via definendo di ora in ora. Il mio pensiero più grande, oltre che ai familiari, va alle figlie». Oltre alle bambine e al marito Raffaele Canderan, Rossella lascia la madre, che risiede a Maniago.(g.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto