“E pensare che c'era il pensiero”con Maddalena Crippa per l’ERT

Dopo i successi di
Sboom
e
A sud dell'alma
, Maddalena Crippa torna al teatro-canzone e anche in questa occasione presenta il suo nuovo lavoro nei teatri del circuito ERT. In verità, non si tratta di una nuova produzione, ma di uno spettacolo culto firmato nel 1994 dal Giorgio Gaber e Sandro Luporini:
E pensare che c'era il pensiero
, un titolo che segna, insieme ad altri grandi titoli gaberiani, un preciso spartiacque sul fare e pensare teatro e che rappresenta forse uno dei punti più alto dell'opera della coppia.
Maddalena Crippa sarà in scena martedì 19 gennaio, alle 20.45, al Teatro Bon di Colugna per la rassegna
Follie - Prosa in musica
della Fondazione Bon e il giorno successivo, mercoledì 20 gennaio, alle 21 al Teatro Zancanaro di Sacile. Lo spettacolo, prodotto da Tieffeteatro Stabile di Innovazione e Fondazione Giorgio Gaber, è diretto da Emanuela Giordano.
«Quello che sembrava fosse un inarrestabile processo rivoluzionario sul piano delle coscienze, prima ancora che su quello storico e politico, comincia a mostrare i suoi limiti, le sue incertezze, i suoi tentativi un po' patetici di nascondere contraddizioni sempre più evidenti. Si comincia ad avvertire un senso di impotenza, di incapacità a contrapporre istanze diverse al modello americano e alla sua trionfale avanzata. Si percepisce il disagio di una sconfitta collettiva che ci ostiniamo ancora a non voler riconoscere come tale». Così scrivevano Gaber e Luporini e questo può essere considerato il giusto incipit ad uno spettacolo nel quale si possono trovare alcune gemme della produzione gaberiana come
Mi fa male il mondo
,
Dilemma
,
Io come persona
,
La presa del potere
fino al celeberrimo
Qualcuno era comunista
.
Maddalena Crippa, accompagnata sul palco da tre coriste di assoluto valore (Chiara Calderale, Miriam Longo, Valeria Svizzeri) e dal pianoforte di Massimo Gagliardi (anche autore degli arrangiamenti), alterna le canzoni ai famosi discorsi del Signor G dimostrando ancora una volta di trovarsi assolutamente a suo agio sul palcoscenico, senza correre il rischio di 'imitare' Gaber riuscendo invece ad 'adattarlo' alle sue corde interpretative.
Informazioni chiamando il Teatro Luigi Bon di Colugna (0432 543049), il Teatro Zancanaro di Sacile (0434 780623). Maggiori informazioni anche al sito
.
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