È morto Livio Cimolino Carpacco piange il papà della sagra del frico

Una delle feste storiche del Friuli è nata da una sua idea  Storico presidente dell’Ars, oggi pomeriggio i funerali



È morto il papà della sagra del frico di Carpacco. Dopo una lunga malattia Livio Cimolino si è spento all’età di 73 anni, sabato sera alle 23.30, nella sua casa di Carpacco. Era stato lui, negli anni Ottanta, a creare quella che è oggi una delle sagre del frico più conosciute in regione.

Cimolino, nato e cresciuto nella piccola frazione di Dignano, ha sempre fatto il muratore, sin da giovane però non è mai mancato il suo impegno per il paese. Negli anni della nascita della sagra era presidente dell’allora latteria turnaria: i conti dell’attività erano in rosso e non si sapeva come far fronte alle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione dell’edificio. Ci pensò lui a trovare una soluzione, proponendo ai soci un’idea: perché non realizzare una festa della latteria, così da utilizzare il ricavato per pagare l’intervento di ristrutturazione? Detto e fatto. Assieme ad alcuni compaesani venne organizzata la piccola sagra: «C’era un tavolo dove era stata sistemata la friggitrice per le patatine – ricorda commossa la figlia Elviana – e una damigiana di vino. Su suggerimento di uno dei più anziani del gruppo, si volle provare a offrire qualcosa di tipico, ovvero il frico fatto come da tradizione, con le “strissulis”, la parte di scarto del formaggio realizzato nella stessa latteria. Rispetto ai 10 minuti attuali, ci volevano ben 4 ore per cucinare i primi frichi di patate».

In pochi anni la piccola festa della latteria, organizzata vicino all’edificio da cui prendeva il nome, cominciò a crescere e imporsi come un appuntamento imperdibile tra quelli che animano la provincia friulana durante l’estate. Venne allora costituita l’Ars, l’associazione ricreativa sportiva di Carpacco, di cui Cimolino fu nominato presidente, carica che ricoprì fino agli anni Novanta. Nello stesso periodo la festa venne ribattezzata “Sagre dal frico” e si spostò in quella che è oggi l’area festeggiamenti sulle rive del Tagliamento. E in sagra, per ogni necessità, Livio era sempre in prima linea.

Parenti e amici potranno salutare Livio per l’ultima volta e stringersi attorno alla moglie Nadia ai figli Elviana e Dario nella chiesa parrocchiale di Carpacco, dove oggi alle 15 saranno celebrati i funerali. —

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