È morto il professore Alessandro Ponsiglione

Se n’è andato all’improvviso il professore Alessandro Ponsiglione. L’intellettuale napoletano aveva 73 anni. Oltre all’insegnamento (dopo la prima supplenza a Tarvisio, aveva tenuto lezioni di chimica al Ceconi e al Malignani), la sua più grande passione era la politica che lo aveva visto anche impegnarsi in prima persona: nella fila dell’Italia dei valori, il partito che faceva riferimento a Di Pietro per il quale fu anche candidato alla presidenza della Provincia, e poi in quelle di Rifondazione comunista di cui aveva ancora la tessera. Buon giocatore di scacchi era un intellettuale a tutto tondo.

«Con lui potevi parlare di qualsiasi cosa - racconta l’ex assessore comunale e consigliere regionale Kristian Franzil -, era una persona di grande cultura. Quando facevo parte della commissione cultura in Regione mi confrontavo spesso con lui e riusciva sempre a offrire degli spunti interessanti. Era una persona curiosa e gli piaceva stare al passo coi tempi».

Ponsiglione abitava a Udine in via Percoto ed era molto affezionato al quartiere e alla città. Curava anche una rubrica settimanale su “Il Friuli” intitolata “Armstrong”. Oltre all’ex moglie Annamaria, lascia la figlia Alessandra che è rimasta stupita delle tante manifestazioni di affetto ricevute ieri, dopo che è stata diffusa la notizia del decesso. «Scherzando con me, diceva che quando sarebbe mancato solo in pochi si sarebbero ricordati di lui, ma aveva torto - dice -. La sua più grande passione è stata sicuramente la cultura. Anche in questi ultimi giorni, quando era bloccato a casa a causa di un mal di schiena, si era circondato di libri. Era una persona molto curiosa e gli piaceva approfondire le cose. Non aveva un carattere facile, era schietto e diretto, ma anche molto generoso».

La salma di Alessandro Ponsiglione sarà cremata e non ci sarà un funerale, ma una cerimonia privata: «Papà era agnostico, avrebbe voluto così».