È morto il dottor Cavallo il medico dei bambini

Udine, da presidente della Lega friulana tumori aveva creato il centro cure palliative. Il presidente dell’Ordine: lascia un vuoto incolmabile. Lunedì l’ultimo saluto
ANTEPRIMA Udine 28 Settembre 2005. sede cetro tumori Copyright Massimo Turco Foto Agency Anteprima Udine
ANTEPRIMA Udine 28 Settembre 2005. sede cetro tumori Copyright Massimo Turco Foto Agency Anteprima Udine

UDINE. Della sua malattia preferiva non parlare, la considerava un fatto privato e per questo l’aveva confinata nella sfera familiare. Francesco Cavallo, 78 anni, il pediatra pugliese di nascita, ma friulano d’adozione, ieri mattina, alle 2.30, ha smesso di vivere nella sua casa di via Bezzecca.

Al suo fianco la moglie Roberta e le figlie Raffaella e Mariantonia. Fino a pochi mesi Cavallo continuava a partecipare alle sedute della commissione di deontologia ed etica medica all’Ordine dei medici dove aveva creato il Comitato provinciale di Bioetica.

Da presidente della Lilt (Lega friulana tumori), invece, aveva realizzato il Centro cure palliative nel reparto di Oncologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria della Misericordia.

Cavallo era uno di quei medici molto amati dai suoi pazienti, i bambini quelli che lui considerava «la ricchezza di un popolo». Nato a Cerignola (Foggia) e laureato all’università di Ferrara, Cavallo era arrivato a Udine da giovanissimo in veste di ufficiale medico e all’ospedale militare si era fatto valere per le sue doti umane e professionali.

Specializzato in pediatria all’università di Padova, Cavallo prima era entrato a far parte dello staff dell’ospedale militare poi del reparto di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale civile Santa Maria della Misericordia. A Udine aveva conosciuto la moglie Raffaella, la compagna di una vita, e qui era rimasto al fianco di chi soffriva facendo della bioetica il suo cavallo di battaglia.

Da componente del Rotary club Udine Patriarcato era stato premiato per l’attività svolta a favore delle persone disagiate. Tutti ricordano con quanto impegno e quanto amore aveva promosso la raccolta fondi per creare il Centro per le cure palliative nell’oncologia di Udine.

Attività che aveva continuato a seguire fino a poco tempo fa quando la sua situazione clinica precipitò improvvisamente. «È riuscito - rivela la moglie - a fare in modo che di questa malattia si occupasse solo la sua famiglia».

Cavallo lascia un vuoto nel cuore di molte persone che hanno apprezzato soprattutto le sue doti umane. «Hanno telefono in tanti, non solo gli amici, ma anche le persone a cui mio marito aveva curato i figli» aggiunge la moglie trattenendo a stento la commozione.

«All’Ordine dei medici Cavallo era uno dei più attivi e tra i più rappresentativi» assicura il presidente dell’Ordine, Maurizio Rocco, ripercorrendo il percorso seguito dal collega che da consigliere aveva costituito il Comitato provinciale di Bioetica. «Ultimamente - aggiunge Rocco - faceva parte della commissione di deontologia ed etica medica, all’ultima seduta convocata qualche mese fa era presente e non aveva lasciato presagire alcun problema di salute».

Ieri mattina quando negli uffici di via Diaz è arrivata la notizia della scomparsa di Cavallo, i camici bianchi sono rimasti «molto colpiti - queste le parole di Rocco - per noi si tratta di un vuoto incolmabile». Lo stesso nei reparti del Santa Maria della Misericordia dove sono in molti a ricordare il sorriso di Cavallo.

Lunedì si ritroveranno tutti a salutare per l’ultima volta il collega e amico che aveva fatto della professione medica la sua ragione di vita. La cerimonia funebre sarà celebrata, alle 10.30, nella chiesa del Redentore di via Mantica.

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