È morto Adriano Lualdi, fu consigliere comunale e apprezzato ingegnere

Ingegnere, è morto l’altra notte a 73 anni dopo lunga malattia. Adorava la sua città, che aveva “servito” per due volte dai banchi del Consiglio comunale

UDINE. Un gentiluomo. Che amava il suo lavoro di ingegnere almeno quanto adorava la sua città, che aveva “servito” per due volte dai banchi del Consiglio comunale.

Udine piange la scomparsa di Adriano Lualdi, morto l’altra notte a 73 anni dopo lunga malattia. Ingegnere, aveva seguito in passato progetti per Danieli e De Longhi, assumendo anche l’incarico di vicepresidente dell’associazione udinese degli ingegneri. Lascia la moglie Caterina, con la quale era sposato dal 1972, e il figlio Gianmarco, oltre ai fratelli Paola, Daniele e Lorenzo. I funerali saranno celebrati domani, alle 15.30, al Tempio Ossario.

Nato a Codroipo, dopo il diploma in ingegneria aeronautica al Malignani e la laurea in ingegneria meccanica a Trieste aveva scelto la libera professione, firmando centinaia di progetti che l’avevano portato a lavorare in tutto il Friuli. Di recente aveva assunto anche l’incarico di responsabile tecnico dell’inceneritore di Manzano.

E poi le passioni. La moto, con centinaia di escursioni e iniziative organizzate con il Moto Club di Udine, di cui era presidente. E, soprattutto, la politica. Repubblicano convinto, «si definiva “vecchio mazziniano”», racconta Enrico Bertossi, capogruppo della lista Prima Udine, con la quale si era candidato alle ultime elezioni comunali Lualdi.

Tra i banchi di Palazzo D’Aronco si era affacciato due volte: la prima tra il 1995 e il 1998, consigliere comunale (e capogruppo al posto del dimissionario Lorenzo Croattini negli ultimi mesi della consiliatura) del triciclo Verdi-Pri-Cristiano Sociali. E poi tra il 2007 e il 2008, quando entrò in aula dopo il passo indietro di Vanni Tavagnacco, allora a capo del gruppo di “Impegno per la città” .

«Amava profondamente la sua città, il suo era un impegno disinteressato – riprende Bertossi –. Appena qualche giorno fa mi aveva chiamato per propormi alcune idee per l’ampliamento del Carnera e la riqualificazione di Mercatovecchio».

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