«È la zona più multietnica di Udine Che facciamo di Borgo Stazione?»

Il 32,8 per cento dei residenti è straniero a fronte di una media comunale del 14 per cento. In viale Europa Unita il sorpasso

“Che facciamo di Borgo Stazione?”: è attorno a questo tema, quantomai cruciale e attuale, che ruoterà la tavola rotonda in programma stamani, alle 11, al campo sportivo della Sangiorgina di via Basiliano 24, a Udine, nell’ambito della XV Festa dell’Indipendenza della Colombia. All’incontro, promosso dall’associazione “Latinos di tutto il mondo”, parteciperanno il presidente del sodalizio, Saul Solorzano, gli assessori comunali Alessandro Ciani e Fabrizio Cigolot, il sociologo Marco Orioles e il presidente della Biblioteca dell’Africa di via Battistig, Umberto Marin. Seguirà un dibattito aperto al pubblico.

La discussione prenderà spunto da alcuni interrogativi formulati da Solorzano. «Qual è il nome, o quale dovrebbe essere, del quartiere che alcuni chiamano Borgo Stazione, altri Quartiere delle Magnolie, e altri ancora la casbah di Udine? Quali sono i suoi confini? Quali le peculiarità che lo rendono unico nel panorama della città e di tutta la regione Fvg? Quali i suoi problemi specifici e, soprattutto, come si possono risolvere? Come ribaltare la reputazione di un luogo da molti considerato un ghetto da cui tenersi alla larga? Infine, quale ruolo spetta ai cittadini, e quale al Comune di Udine, nella sua rinascita?».

Nel corso della tavola rotonda saranno presentati e analizzati i dati dell’Anagrafe di Udine elaborati da Marco Orioles che mostrano come in Borgo stazione, al 31 dicembre 2016, vivevano 2.315 persone, di cui 759 cittadini stranieri, pari a quasi un terzo del totale (32,8%). Già sensibilmente più elevato rispetto alla media comunale (circa 14%), il dato di incidenza percentuale risulta superiore in viale Europa Unita, unico caso in cui gli stranieri sono più numerosi degli italiani (258 contro 210, pari al 55,5%), e a seguire in viale Leopardi (42,2%), via Nievo (40,6%) e via Roma (40,2%).

«Tali proporzioni – osserva Orioles – confermano con l’evidenza dei numeri che Borgo Stazione è un quartiere multietnico, eletto fin dagli anni Novanta del secolo scorso dalle comunità straniere presenti in città come proprio domicilio, luogo di lavoro e, soprattutto, palcoscenico della vita quotidiana. Comunità che in altre zone di Udine sono assenti o invisibili poiché tendono a ritrovarsi, aggregarsi e socializzare nei marciapiedi e nei vari locali etnici del triangolo formato da viale Europa Unita, via Roma e viale Leopardi, dove non a caso si possono orecchiare conversazioni in tutte le lingue del mondo e ammirare costumi e usanze un tempo sconosciuti in questo territorio».

Al termine della tavola rotonda, entrerà nel vivo una festa con cui i colombiani udinesi ricordano l’indipendenza ottenuta dalla Colombia il 20 luglio 1810 nell’ambito di un evento che da quindici anni offre agli udinesi la possibilità di godersi il meglio della cultura popolare colombiana tra musica, danza, giochi, sport e gastronomia.—

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