È guerra all’aviaria a Latisana: basta fiere-mostre con volatili

L’ordinanza del sindaco prevede anche il divieto di allevare pollame all’aperto. Galizio: la nostra è considerata zona ad alto rischio nei confronti dell’influenza
VIRUS POLLI: TURCHIA, VIRUS E' QUELLO PIU' PERICOLOSO . Veterinary experts collect chickens to cull in an effort to fight an outbreak of avian flu in Kiziksa village near Manyas in northwestern Turkey, Monday 10 October 2005. Turkey and Romania culled thousands of birds and imposed quarantine zones to try to stop the spread of avian flu. On Thursday 13 October 2005, it was confirmed that a strain of bird flu found in Turkey is very similar to the deadly Asian strain. ANSA-CD
VIRUS POLLI: TURCHIA, VIRUS E' QUELLO PIU' PERICOLOSO . Veterinary experts collect chickens to cull in an effort to fight an outbreak of avian flu in Kiziksa village near Manyas in northwestern Turkey, Monday 10 October 2005. Turkey and Romania culled thousands of birds and imposed quarantine zones to try to stop the spread of avian flu. On Thursday 13 October 2005, it was confirmed that a strain of bird flu found in Turkey is very similar to the deadly Asian strain. ANSA-CD

LATISANA. Vietate le fiere e le mostre con volatili. E divieto assoluto di allevare pollame all’aperto.

Per scongiurare un’epidemia di aviaria, la temuta influenza che colpisce i volatili e che può contagiare l’uomo, il sindaco di Latisana, Daniele Galizio, ha firmato un’ordinanza che stabilisce alcune regole da rispettare nel caso si allevino polli, faraone, oche e galline sia per fini commerciali, ma anche domestici. E ne ha vietato l’esposizione e la presenza a fiere e manifestazioni varie.

I volatili selvatici sono il serbatoio naturale di questo virus, in particolare le specie acquatiche delle quali la Bassa Friulana è particolarmente ricca: da qui l’imposizione di non tenere gli animali all’aperto e di non utilizzare per il loro abbeveraggio serbatoi di acqua ai quali possono avere facile accesso i volatili selvatici.

In tal caso, scatta l’obbligo di abbattere gli animali.

«Il nostro territorio è considerato una zona ad alto rischio nei confronti dell’influenza aviaria, come stabilito dalla Direzione centrale della salute che ha definito tali le aree poste a sud del tracciato dell’autostrada A4 – rileva il sindaco Galizio nell’ordinanza –: pertanto devono essere adottate misure di biosicurezza tali da evitare, per quanto possibile, i contatti fra volatili domestici e volatili selvatici».

I divieti, in vigore già da alcuni giorni, interessano aziende avicole e cittadini che allevano il pollame per proprio consumo o come animali da compagnia e che non potranno più lasciare liberi, nei cortili o nelle aie, i volatili.

Ma l’ordinanza si estende anche alle manifestazioni di piazza, vietando la presenza di volatili in cattività in occasione di mercati, mostre, esposizioni ed eventi culturali. E ai cacciatori, vietando l’utilizzo di uccelli da richiamo detenuti con modalità che possano metterli nelle condizioni di trovarsi in contatto con altri volatili.

Quanto disposto dall’ordinanza, nel caso non si ottemperi, oltre a prevedere sanzioni configura un illecito penale in quanto tale segnalato all’autorità giudiziaria.

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