Durante il lockdown le basi della cocaina in tre appartamenti

Due persone arrestate, una denunciata, 700 grammi di cocaina e 22 mila euro sotto sequestro. Questi i risultati di un’indagine antidroga condotta dalla polizia negli ultimi mesi. Nei guai, per l’ipotesi di traffico di stupefacenti, sono finiti due cittadini sudamericani, un venezuelano di 35 anni, Randi Salvador Torres Castro, e una 43enne originaria della Repubblica dominicana, Yadhira Magnolia Gomez. Per entrambi il Gip e Daniele Faleschini Barnaba, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la custodia in carcere.
Gli investigatori della Squadra mobile – sotto la guida del vicequestore Massimiliano Ortolan – a febbraio hanno cominciato a indagare, come si legge in una nota diffusa ieri dalla Questura, su un «vasto traffico» di cocaina che sembrava svolgersi non solo all’esterno, ma anche in tre appartamenti: uno in zona Vat, uno dalle parti di viale Venezia e l’ultimo nel quartiere di San Paolo. In una di queste residenze il 35enne vive con la compagna – poi denunciata per concorso in spaccio –, mentre gli altri due erano stati presi in sub-affitto.
Dai primi accertamenti (tutta l’attività è stata coordinata dal pm Marco Panzeri) è emerso appunto che l’uomo, «pur disoccupato», aveva nella sua disponibilità «due appartamenti «ove svolgeva la sua attività illecita». Lo stesso «mostrava di condurre uno stile di vita particolarmente agiato» . Gli agenti della Mobile hanno anche rilevato che, pur essendo in vigore le restrizioni anti-coronavirus, l’uomo «continuava la sua attività criminale incontrando i fidati clienti in luogo pubblico».
Venerdì 8 maggio è scattato il blitz in uno degli appartamenti (quello dalle parti di viale Venezia). I poliziotti hanno notato che l’uomo ha ricevuto la visita della 43 enne che è entrata in casa con alcune borse. Qualche minuto dopo la donna è uscita ed è stata fermata e trovata in possesso di un etto di sostanza da taglio. È quindi scattato il controllo nell’appartamento e – sempre seguendo la ricostruzione della Questura – Torres è stato bloccato proprio mentre usciva. Nell’alloggio sono stati trovati, nascosti in una cassa stereo, circa 500 grammi di stupefacente e altri erano tra gli indumenti dell’uomo. Durante la perquisizione di un altro appartamento, quello in cui il 35 enne vive con la compagna, sono spuntati 22 mila euro che sono stati ritenuti provento dell’attività illecita e sequestrati. Al termine delle operazioni, come precisa la polizia, «è emerso con certezza che la donna aveva appena consegnato nell’abitazione dell’uomo il quantitativo di droga sequestrato» e così per entrambi è scattato l’arresto.
«Abbiamo fatto ricorso al Riesame – ha precisato l’avvocato Guido Galletti che segue Torres Castro – richiedendo la valutazione della proporzionalità della misura cautelare e proponendo i domiciliari. L’udienza non è ancora stata fissata». «La mia assistita – ha invece sottolineato l’avvocato Federico Plaino che rappresenta Gomez – al momento respinge ogni addebito. All’udienza di convalida si è avvalsa della facoltà di non rispondere e ora stiamo valutando un eventuale ricorso al tribunale del Riesame». —
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