Duilio Sina si racconta «Vendere auto, la mia vita»

SPILIMBERGO. Serata densa di ricordi ed emozioni quella che, Duilio Sina, patron dell’omonimo gruppo che commercializza e assiste automobili e veicoli commerciali, con sedi e filiali fra Friuli Venezia Giulia e Veneto, ha voluto regalare ai soci del Rotary Club Maniago-Spilimbergo.
Per Sina, rotariano della prim’ora, socio del Club di San Vito al Tagliamento, è stata l'occasione per raccontare la storia della sua vita, intrecciata a quella della crescita dell’azienda, che ha forgiato e fatto diventare uno dei principali poli italiani dell’automotive. Introdotto dal presidente del Club, Luciano Consalvo – ha evidenziato come il Gruppo Sina «rappresenti uno degli esempi più brillanti della storia di quell’Italia dotata di inventiva e di operosità che ha fatto crescere il nostro Paese» – Duilio Sina, presente alla serata con l'inseparabile moglie Ines, ha raccontato di come, assieme alla moglie, al fratello Michele, prematuramente scomparso, e alla sorella Livia, abbia avuto la forza e la capacità di costruire un’attività economica sana, dinamica, proiettata al futuro.
Un’avventura, la sua, che parte dall'immediato dopoguerra quando, lasciata la nativa Tramonti, si trasferì dapprima a Spilimbergo quindi a Tolmezzo, per imparare il mestiere di meccanico, che gli ha permesso nel 1957 di aprire una propria attività nella città del mosaico: un’officina meccanica con il distributore di carburanti, il lavaggio e l’autonoleggio. Anni duri, di grande dedizione al lavoro. Poi l’intuizione dell’acquisto delle auto dei dipendenti Fiat a Torino, il trasferimento dei veicoli a Spilimbergo e la loro rivendita. La svolta, nei primi anni Settanta, con l’apertura della storica sede di via Ponte Roitero, divenuta nel frattempo concessionaria ufficiale della Fiat e l'espansione dell'attività prima a Pordenone, nel 1981, e in seguito rilevando molte delle concessionarie automobilistiche del Friuli e del Veneto. Duilio Sina si è soffermato a riflettere sull’attualità, sulla congiuntura di questi anni, che ha visto scendere del 50% il mercato dell’auto, dal 2008 in avanti, e che solo ora indica primi segnali di ripresa, con una crescita, negli ultimi mesi, del marchio Fca (più 18%) rispetto al mercato ( +14%).
In questi anni di crisi, Sina non è rimasto fermo e, nonostante la congiuntura negativa, ha riorganizzato e razionalizzato il Gruppo, facendo massicci investimenti finanziari in iniziative innovative, come il centro multimarca, la “Cittadella dell’auto”, come ama definirla, a Pordenone. Al termine del racconto, Consalvo, lo ha ringraziato e gli ha fatto dono del Guidoncino del Club mentre il socio fondatore del Rotary Club Maniago-Spilimbergo, Elio Cardarilli, gli ha consegnato un coltello artistico, una Catalana, a lui dedicata da un noto artigiano coltellinaio maniaghese.
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