Due ragazze vessate dagli ex fidanzati

SACILE. Due casi di stalking. Le vittime sono due ragazze di vent’anni, che vivono in un paese della zona, “perseguitate” da due coetanei dopo la fine della storia d’amore. «Dopo una serie di persecuzioni al telefono, e mail, pedinamenti – ha raccontato Anna Bosi allo sportello “Voce donna” in via Ettoreo – le due ragazze hanno deciso di superare la paura e difendersi».
Due storie d’amore passate e finite male, ma dopo l’addio gli ex compagni non si sono rassegnati. È cominciata la persecuzione e non c’è più stata pace per le due ventenni. «Due casi gravi – ha valutato Bosi – e ringraziamo per la collaborazione i carabinieri di Sacile che hanno fatto un buon lavoro».
Sono stati emessi gli ordini di protezione per la tutela delle ragazze: valgono di media sei mesi. «Gli ordini di protezione vengono ritirati se non c’è stata violazione – ha aggiunto Bosi –. Il rischio è quello della recidiva».
Le ragazze hanno vissuto mesi nel panico. «Si sono verificate anche intrusioni in casa e pedinamenti: lo “stalker” impedisce di vivere – ha continuato Bosi –. Le vittime si sentono spinte dalla paura a lasciare casa, lavoro, studi. Le denunce sono una strada necessaria per uscire dalla spirale di violenza». Lo stalker è un individuo spesso affetto da disturbi della personalità che lo spingono a perseguitare ossessivamente un’altra persona: con minacce, pedinamenti, molestie e attenzioni indesiderate.
«L’avvento delle nuove tecnologie ha ampliato le frontiere degli stalker – ancora Bosi –. La posta elettronica, i cellulari permettono l’invasione della privacy con effetti devastanti».
Le storie di amore finite in casi di molestie pesanti sono quasi sempre quello di un film già visto: all’inizio i due si piacciono, lui è gentile e attento con lei. Si divertono, fanno esperienze, frequentano i gruppi di amici. Ma dopo un po’cominciano i problemi. Lui è ossessivo nei controlli, non vuole che lei esca, pretende a tutti costi attenzioni esclusive: il cerchio di un amore “tossico” si stringe e lei scappa. Nei casi di stalking a Sacile, le due ragazze sono diventate vittime. «Ci si sente braccate – sono i racconti della paura al femminile – e sempre in ansia«.
Le statistiche dell’Ons l’osservatorio sullo stalking indicano che un italiano su cinque è vittima di molestie insistenti. Uno astalker su tre è recidivo e anche dopo la denuncia continua a perseguitare la sua vittima: il 70% delle vittime è donna. Il persecutore è nel 55% dei casi un partner o l’ex partner, nel 5% un famigliare, nel 15% un collega o compagno di studi e nel 25% è un vicino di casa.
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