Due liceali di Cervignano “ambasciatrici” all’Onu

CERVIGNANO. Da Cervignano a New York. Il polo liceale della cittadina della Bassa ha inviato due “ambasciatrici” all’Onu. Sara Dovier e Aurora Della Torca, che frequentano la classe quarta rispettivamente del liceo delle scienze umane e del liceo scientifico, hanno partecipato a un progetto promosso dall’Italian Diplomatic Academy, un’organizzazione non governativa partner ufficiale delle Nazioni Unite. Il fine del progetto, denominato “Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite”, era simulare un dibattito all’assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York. I ragazzi, provenienti da tutto il mondo sono stati chiamati a rappresentare il punto di vista e gli interessi di un Paese diverso, rispetto all’argomento oggetto di dibattito, per giungere a una soluzione formale. Le due studentesse cervignanesi, che sono tornate a casa da qualche giorno, si sono preparate scrupolosamente alla missione. Hanno seguito diversi corsi: lingua inglese (200 ore complessive), diritto, economia, politica internazionale e “public speaking”: un percorso che si è concluso con un test finale, che le liceali hanno superato brillantemente. A entrambe è toccata la rappresentanza di due piccole nazioni insulari del Pacifico: le Isole Marshall e Vanuatu. Alla cerimonia di apertura e chiusura delle assise erano presenti diverse personalità italiane tra cui la tuffatrice Tania Cagnotto, la campionessa paraolimpica Bebe Vio, l’ex magistrato del pool antimafia Giuseppe Ayala e il ministro Angelino Alfano. «Nelle aule del palazzo di vetro – racconta il dirigente scolastico, Aldo Durì – si sono riunite le diverse commissioni. Aurora è stata chiamata a elaborare la posizione della Repubblica delle Isole Marshall sulla questione della xenofobia e dei diritti delle donne, mentre Sara, come rappresentante di Vanuatu, è stata chiamata a esprimersi sul progetto di “Incrementare la rappresentanza degli stati africani al Consiglio di Sicurezza dell’Onu”. Questa esperienza è stata affrontata con estrema serietà. Siamo orgogliosi». Sara è entusiasta. «È stata un’esperienza unica. Per gli studenti che desiderano intraprendere una carriera diplomatica o che sono interessati alla geopolitica è una grande occasione per accrescere le proprie conoscenze. La possibilità, inoltre, di ascoltare e interagire con grandi personalità e studiosi della scena geopolitica moderna non capita tutti i giorni». I delegati hanno potuto interagire con studenti provenienti da tutto il mondo. «L’esperienza vale la pena di essere vissuta – conclude Sara – . Rappresenta uno dei migliori modi per cercare di capire meglio il mondo e, di conseguenza, comprendere qual è il modo giusto per cambiarlo».
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