Due coppie di treni per testare il terminal

I primi traffici ferroviari sono partiti e ora si testa due volte la settimana la tratta Pordenone-Novara: una fase di prova per valutare stazioni, infrastruttura e procedure, come fa sapere Giuseppe Lavoradori, terminal manager per conto di Hupac. Ma già da settembre le coppie di treni che si muoveranno lungo i binari dell’Interporto saranno dieci la settimana e si amplierà anche il raggio territoriale. «Guardiamo ai porti del Nord Europa e alla Germania – spiega Andrea Castino, direttore di produzione (ossia di movimentazione) Hupac e direttore d’esercizio –. Ora siamo nella fase dei test iniziali». In poco tempo si aumenterà il traffico, per fare registrare entro un biennio un notevole incremento. «L’obiettivo è otto coppie al giorno di convogli in massimo un paio di anni – annuncia Lavoradori –. Il terminal sarà dotato anche di carriponte elettrici per sviluppare e rendere efficiente tutto il ciclo terminalistico».
Al momento, quello dell’Interporto di Pordenone è il «terminal più piccolo per volumi e dimensioni di quelli gestiti in Italia da Hupac, azienda svizzera che si occupa di intermodalità, ma punta a diventare un riferimento per la zona – mette in evidenza Lavoradori –. Il più grande è quello che gestiamo a Busto Arsizio, in Lombardia. Quindi ci sono quelli ubicati a Novara e Piacenza. Noi, comunque, siamo ottimisti: le previsioni per settembre, per quanto riguarda Pordenone, sono ottime». Quello della provincia è sì il più piccolo terminal gestito da Hupac in Italia, ma diventerà a stretto giro molto performante e poco costoso: due aspetti che l’amministratore delegato dell’Interporto Giuseppe Bortolussi tiene a sottolineare. «Quando avremo la stazione elementare e il sistema di telematizzazione a distanza, e dunque non servirà il presidio umano perché quest’ultimo regolerà il traffico, il terminal di Pordenone diventerà più performante e meno costoso», afferma Bortolussi.
Il terminal può “sopportare” quindici coppie al giorno di treni, in sostanza trenta convogli. «La Pordenone-Novara è la tratta di test, di collaudo di linea: quello che vediamo oggi (ieri per il lettore, ndr) è un convoglio arrivato martedì sera e in partenza entro la mattinata odierna – spiega Bortolussi –. Si stanno svolgendo le prove iniziali per conto dei clienti: dopo l’inaugurazione, insomma, siamo passati subito alle fasi operative. A settembre puntiamo ai porti nordeuropei e alla Germania. Lo step successivo, entro massimo due anni, sarà quello dei porti del Tirreno. Una “conquista” importante, tenuto conto che assorbiranno quasi metà dell’intero traffico ferroviario». Quanto a Hupac, l’ad dell’Interporto ricorda che «è il più importante operatore privato a livello europeo. Non si occupa solamente di carico e scarico, ma mette a disposizione i treni, garantendone anche il flusso regolare». —
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