Due arresti per furti nelle case

POLCENIGO. Partivano in auto dalla loro roulotte di Polcenigo, armati di strumenti atti a scassinare porte e finestre, e puntavano dritto verso diverse località della provincia di Udine, per fare razzia di ori e contanti nelle case dei friulani. Finché, tra un colpo e l’altro, nella serata del 7 novembre scorso i carabinieri di Fagagna non hanno trovato e sequestrato una Fiat Stilo e impresso così una svolta decisiva all’indagine.

Per questo motivo, da venerdì scorso Eddi Hudorovic, 45 anni, di Polcenigo, e il suo genero Sonny Hudorovic, di 25, residente invece a Crespino, in provincia di Rovigo, si trovano rinchiusi nel carcere di Pordenone con l’accusa di concorso in furto in abitazione. La misura è stata disposta dalla Procura della repubblica di Udine, nell’ambito di un inchiesta che vede indagati anche altri quattro nomadi. L’interrogatorio di garanzia è in programma questa mattina, in rogatoria, davanti al gip del tribunale di Pordenone Monica Biasutti. Ad assisterli ci sarà l’avvocato Giorgio Zecchin, del foro di Padova.

Considerata la mole degli atti processuali, cui la difesa potrà accedere soltanto da oggi, non è escluso che gli indagati scelgano di avvalersi della facoltà di non rispondere. «Chiederemo senz’altro la modifica della misura – ha sottolineato l’avvocato Zecchin – e, qualora ciò non bastasse, ci rivolgeremo anche al tribunale del riesame».

Una dozzina i furti commessi nell’autunno 2017 che il pm Claudia Finocchiaro ha attribuito a Eddi e Sonny Hudorovic: a Moruzzo, Colloredo di Prato e Gradisca di Sedegliano, rispettivamente il primo, il 15 e il 30 ottobre, a San Vito di Fagagna, Beano di Codroipo, Grions di Sedegliano e Cisterna di Coseano, lo stesso 4 novembre, seguiti il 5 da quelli commessi a Colloredo di Monte Albano e Treppo Grande, il 6 a Mels e il 7 in tre abitazioni di Mereto di Tomba.