Due allievi positivi al virus Al Convitto chiudono le medie

CIVIDALE
All’impasse dei licei scientifico e classico segue quello del grado d’istruzione inferiore: da ieri, e fino a nuova disposizione, la scuola media annessa al Convitto nazionale Paolo Diacono di Cividale ha interrotto le lezioni in aula, introducendo la modalità della didattica a distanza, per il riscontro di due casi di positività al coronavirus fra gli allievi di una classe.
La logica dei contatti intercorsi nell’ambiente scolastico (sia fra i ragazzi, sia con e tra i professori, i quali, ovviamente, operano in più classi) e questioni di carattere organizzativo, derivanti dalle quarantene dei docenti, hanno indotto il rettore Alberta Pettoello a disporre la chiusura dell’intero istituto per il tempo necessario ad applicare i protocolli e dunque ad accertare, tramite i tamponi, la presenza o meno di altri contagiati.
«I positivi rilevati sono due – conferma la preside –: si tratta di allievi appartenenti a un’unica classe, che di conseguenza ora si trova in quarantena. Per questioni logistiche ho ritenuto opportuno attivare la didattica da remoto per tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado, che conta tre sezioni». Dalla prima alla terza, insomma, i ragazzi (in tutto sono 189) sono rimasti a casa, anche perché – fa presente sempre il rettore – sarebbe stato impossibile riuscire a garantire il servizio ordinario, che prevede la permanenza dagli alunni a scuola fino a metà pomeriggio.
Al momento, dunque, nel “sistema Convitto” stanno frequentando in presenza i bambini della scuola primaria e gli iscritti agli altri due licei annessi, il linguistico e quello delle scienze umane, entrambi ubicati a San Pietro al Natisone.
Per quanto riguarda lo scientifico e il classico (dove la ripresa delle lezioni in presenza, prevista per lunedì 1 febbraio, era slittata all’ultimo momento per l’accertamento di alcune positività sia fra gli studenti che tra i professori), non è stato ancora possibile definire la data e le modalità del rientro in classe, che la dirigenza del Paolo Diacono è comunque determinata a favorire al più presto, non appena ci saranno i requisiti necessari per garantire che l’attività didattica si svolga in piena sicurezza.
Bisogna infatti attendere l’esito di una serie di tamponi, che dovrebbe essere ormai imminente. A quel punto, a seconda del quadro che emergerà dallo screening, si potrà pianificare il riavvio delle lezioni in aula: «Confidiamo di poter far rientrare i nostri ragazzi al più presto – ribadisce Alberta Pettoello –, per garantire loro le lezioni in presenza». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto