Dordolo nega le offese ma il web non lo assolve

UDINE. Dordolo nega tutto. Parla di attacco hacker e foto artefatta, ma la bufera sul web dopo l’insulto alla targa commemorativa dell’Heysel, non si placa. La condanna nei confronti del consigliere comunale è praticamente unanime. Lui però giura che la foto originale è un’altra. Nessun dito medio alzato in spregio al ricordo delle 39 vittime del 29 maggio 1985 in quella che fu una della pagine più nere della storia del calcio. Luca Dordolo assicura che il dito da lui alzato era l’indice.
Voleva solo indicare la targa dopo averla scovata all’Anfield. Agli amici ha spiegato che il commento postato sotto la foto (“Conte condonato e in campo già il 9 dicembre? Vergogna, chi sbaglia paga, ma la Juve no”) voleva anzi essere un monito rivolto all’allenatore bianconero, quasi un invito a comportarsi bene per onorare i tifosi morti prima dell’inizio di quella finale di coppa campioni tra Liverpool e Juventus. Nessun insulto. Ma la foto postata inizialmente sul suo profilo Facebook era un’altra. E invece del dito indice il dito alzato è il medio. «Finitela, quella è un fotomontaggio», ha ribadito anche ieri dal suo profilo Twitter. E ancora: «Non è roba mia, temo che qualcuno abbia hackerato il mio account per motivi politici, sto verificando, poi seguiranno querele».
Dordolo ha anche fatto un twit rivolto ai tifosi della Juve spiegando che «le segnalazioni su di me sono dovute a un attacco di hacker al mio profilo. Nulla contro le vittime dell’Heysel da parte mia». Stesso discorso a un sostenitore della Vecchia signora che si firma @gobbo89: «Nessuna simpatia per la Juveventus - ammette Dordolo -, ma non voglio pagare per cose non commesse. Fuori dai cori da stadio massimo rispetto per i morti Heysel».
Al Perbenista invece ha fornito un’altra versione. Niente più hacker. La foto pubblicata da Dordolo sul suo profilo sarebbe quella con il dito indice. Quella che lui sostiene taroccata invece sarebbe arrivata via mail al nostro giornale. Ma in realtà fino a domenica pomeriggio sul profilo Facebook di Dordolo la foto contestata c’era ancora. E infatti anche Francesco Palma e Robin Gentile ci hanno scritto un’altra mail precisando che la foto che ci hanno inoltrato non è stata in alcun modo ritoccata, ma semplicemente copiata dal profilo pubblico di Dordolo apparso sui social network.
Non solo. Sempre su Twitter alcuni utenti hanno recuperato altri messaggi di Dordolo ritenuti offensivi per la memoria della tragedia dell’Heysel. Interpellato dal nostro giornale Dordolo non ha voluto rilasciare dichiarazioni limitandosi ad annunciare querele.
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