Doppio lutto in poche ore al bar Cantoni

Chiuso per lutto il bar Cantoni. Le serrande del locale udinese all’angolo di via Bassi e piazzale Cavalcaselle, che solo pochi mesi fa aveva festeggiato il secondo posto in classifica nel gioco tra le caffetterie indetto dal nostro giornale, sono rimaste abbassate ieri pomeriggio. Cristina Quaglia e Matteo Davanzo, i due coniugi di Colugna titolari dell’esercizio, hanno dato l’ultimo saluto contemporaneamente alla mamma e al papà.
Lo scorso sabato sera, a distanza di appena tre ore l’uno dall’altro, si sono spenti Fany Pillin, madre di Cristina, e Raffaele Davanzo, padre di Matteo. Un improvviso doppio lutto che ha lasciato sbigottiti i familiari e anche i tanti clienti. Originaria di Pinzano al Tagliamento, Fany Pillin era molto conosciuta e amata a Colugna. Era stata a lungo maestra ad Adegliacco e Cavalicco, ma erano soprattutto il suo carattere bonario e la disponibilità verso gli altri a spingere le persone a cercarla. «Era molto religiosa. Viveva per gli altri. Anche adesso, nonostante i suoi acciacchi, stava ad ascoltare chi le raccontava i suoi problemi e si preoccupava di come dare un aiuto», ha detto Cristina. Fany Pillin, però, aveva anche una personalità forte, che l’ha sostenuta, quando si è trovata a guidare la famiglia e crescere le due figlie, dopo la morte del marito Giuseppe Quaglia, negli anni ’80. Giovedì scorso l’ha colpita un ictus, e si è spenta sabato all’età di 89 anni.
È morto nella sua abitazione di Ragogna, a 63 anni, Raffaele Davanzo, papà di Matteo. Si era trasferito in gioventù, da Eraclea Mare, in Friuli, dove ha sempre lavorato come panettiere. Aveva aperto il suo primo panificio una trentina di anni fa a Udine, in via Grazzano, accanto al ristorante Il Marinaio. Poi, aveva spostato l’attività nel san danielese e da quattro anni conduceva un forno insieme alla moglie Gabriella Contardo e a Luca il minore dei suoi due figli. «È sempre stato un grande lavoratore. Anche dopo che i medici gli avevano diagnosticato il tumore ha continuato a seguire l’attività in panificio», ha raccontato Matteo. Nonostante la malattia si fosse manifestata da qualche tempo, si stava preparando a sottoporsi a un intervento.
La notizia del doppio lutto ha lasciato costernati i tanti avventori del locale.
Aurora Malta
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